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| Titolo: 29/12/15 - Repubblica - Bari calcio tra Inzaghi e Corini: per il dopo Nicola Paparesta vuole un mister da copertina Mar Dic 29, 2015 6:45 pm | |
| Il presidente biancorosso ha contattato l'ex tecnico del Milan e l'allenatore del Chievo ma l'ostacolo principale resta quello dell'ingaggio elevato. Slitta l'annuncio del nuovo mister
Non è semplice trovare un allenatore che faccia al caso del Bari. La prima tornata di consultazioni avviata dal presidente Paparesta ha prodotto un nulla di fatto che probabilmente farà slittare i tempi della fumata bianca, che in molti davano certa per oggi. Ci sono tecnici che piacciono, ma che sono pressoché irraggiungibili. Altri che sono a portata di mano, ma che non convincono del tutto, magari per il solo fatto che non hanno un nome all’altezza di una piazza esigente come quella barese. Difficile, del resto, presentare ai tifosi un allenatore blasonato e che nello stesso tempo non rappresenti un salasso per le casse della società. Ieri, il nome più gettonato è stato quello di Eugenio Corini, un passato in serie A sulla panchina del Chievo, società alla quale è vincolato sino al 2017 con un contratto da circa 500mila euro a stagione. Cifre al di fuori della portata del Bari, come quelle che potrebbero convincere Francesco Guidolin ad abbandonare il suo periodo sabbatico, per gettarsi nuovamente nella mischia.
L’ex tecnico di Udinese e Parma lo farebbe pure, ma a fronte di una proposta irrinunciabile. Di recente ha provato la Sampdoria a convincerlo, ma lui ha detto di no. Paparesta, che è a Milano (si sarebbe anche consultato con Arrigo Sacchi), ma che oggi partirà per trascorrere all’estero fine anno, ieri avrebbe contattato anche Pippo Inzaghi, anche lui fermo ma pagato ancora a peso d’oro dal Milan. Anche in questo caso, la fumata sarebbe stata nera, anche se l’ex arbitro appare intenzionato a non demordere. E poi ci sono le soluzioni più abbordabili, su tutte quella che porta sulle tracce di Andrea Camplone, tecnico emergente, che lo scorso anno ha condotto il Perugia sino ai play off. L’allenatore abruzzese avrebbe qualche clausola contrattuale che lo lega ancora al club umbro, ma nulla che possa precludere un’eventuale trattativa. «Se il Bari chiamasse, sarebbe impossibile rifiutare», ha detto intervistato da tuttobari. com. «È un onore essere accostato a una piazza così importante». Stesso discorso vale per Cristiano Bergodi, ex bandiera della Lazio, già tecnico del Modena, ma soprattutto dei romeni del Cluj, dove ha lavorato con l’attuale direttore sportivo del Bari, Zamfir. C’è poi anche il nome di Diego Lopez, tecnico uruguayano, che la scorsa stagione ha guidato il Bologna per gran parte del campionato, prima di essere sostituito da Delio Rossi. Il suo profilo è considerato interessato in quanto uomo di temperamento, in grado di dare una scossa a un gruppo che si è improvvisamente seduto. Ma il totonomi impazza anche tra i tifosi, che hanno infilato nel calderone anche Paolo Di Canio, attualmente commentatore televisivo per Fox Sport, ma con un recente passato da tecnico in Inghilterra con Swindon Town e Sunderland. Un nome suggestivo, come quelli di Gianfranco Zola e Pierluigi Casiraghi, accomunati dall’azzurro sia in campo che in panchina con l’Under 21.
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