28/02/16 - SB24 - Bari, crisi profonda: 6 punti in 10 giornate e fuori dai play-off. E il ‘silenzio’ continua…

Zero punti, zero dichiarazioni. Testa bassa e morale sotto i tacchi. Il Bari continua il silenzio stampa, indetto già dopo la sfida casalinga contro il Latina e che ha portato addirittura alla non diramazione dell’elenco dei convocati prima della trasferta in terra abruzzese, e soprattutto continua la propria crisi di risultati. Anche da Lanciano i biancorossi sono tornati a mani vuote. E’ la settima volta in stagione che accade lontano dal “San Nicola”, la quinta nelle ultime sette trasferte. Solo a La Spezia e ad Avellino i galletti sono riusciti a racimolare un punto. Numeri impietosi resi ancora più amari dal rendimento casalingo, e quindi complessivo, degli ultimi due mesi. Una sola vittoria nelle ultime dieci giornate (2-1 al Vicenza il 23 Gennaio, ndr).

Paradossalmente il cambio in panchina, con l’avvicendamento Nicola-Camplone, non ha avuto l’effetto sperato, anzi. Alle tre sconfitte consecutive rimediate sul finire del 2015 e costate la panchina al tecnico piemontese sono seguite, nei primi sette turni del girone di ritorno con il trainer abruzzese in sella, tre pareggi, tre sconfitte ed una sola vittoria. Solo Novara, Pro Vercelli e Perugia hanno fatto peggio dei biancorossi dal giro di boa.

Una media da retrocessione per una squadra partita per puntare alla promozione nella massima serie e che aveva cambiato guida tecnica proprio per migliorare i 35 punti conquistati in 21 giornate con Nicola. Andando a confrontare il rendimento contro gli stessi avversari nelle prime sette giornate tra andata e ritorno è lampante e allarmante il -8 del ‘nuovo’ Bari.

Alle illusorie prestazioni contro Pescara, Crotone ed Avellino, che comunque avevano fruttato un solo punto, sono seguite le scialbe prove con Latina e Virtus Lanciano che avrebbero dovuto, invece, segnare il rilancio dei pugliesi. Sia con i laziali che con gli abruzzesi zero reti all’attivo e appena un punticino in classifica. In entrambi i casi dopo primi tempi dominati si è assistito, inspiegabilmente, a riprese con il Bari assente ingiustificato.

Un crollo, spalmato negli ultimi mesi, che ieri al triplice fischio finale in Abruzzo è costato addirittura il piazzamento play-off. Il Bari è scivolato, infatti, al nono posto appena fuori dalla griglia che garantisce l’accesso agli spareggi promozione obiettivo minimo stagionale. Un risultato deludente, l’ennesimo, che ha sfiduciato gran parte della tifoseria che mai ha fatto mancare il proprio supporto, ma che ieri, senza mezzi termini, ha manifestato tutto il proprio malumore sui social.

Quattordici giornate al termine del campionato, quarantadue punti a disposizione. La necessità di farne il più possibile, l’obbligo di farli da subito. Martedì si torna già in campo. E forse è un bene. La vittoria è l’unica medicina in questi casi. Di fronte nel turno infrasettimanale al “San Nicola” ci sarà la temibile Ternana capace di annichilire all’andata con tre reti nei primi quaranta minuti di gioco il Bari di Nicola Gli uomini di Camplone sono chiamati al riscatto. Le risposte, in fondo, devono arrivare principalmente dal campo. E scene mute sul rettangolo verde non sono più ammesse.

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