26/11/15 - SB24 – Parla Andrea Dipalo (tuttobari.com): “La Serie B è un campionato imprevedibile e ricco di insidie”

La redazione di serieb24.com ha contattato il direttore responsabile di tuttobari.com Andrea Dipalo, tanti argomenti affrontati, uno dei quali su la prossima avversaria del Bari ovvero il Como. Ecco le sue parole:

Come giudica il campionato di serie B?

“La serie B è da sempre un campionato tosto oltre che imprevedibile e ricco di insidie e difficoltà. A differenza delle passate stagioni e a dispetto di quanto sento e leggo in giro, ritengo però che ci sia meno equilibrio del solito, con due/tre formazioni sulla carta più attrezzate e competitive rispetto ad altre per la promozione finale”.

Come giudica il Bari?

“Il Bari è tra le formazioni meglio costruite per puntare alla serie A. Dopo un inizio balbettante, in cui non sono comunque mancati i risultati, i biancorossi sembrano aver imboccato la strada giusta. Le ultime tre vittorie consecutive hanno messo in mostra una squadra forte e determinata a raggiungere i suoi obiettivi. Ritengo quella di Nicola la formazione più attrezzata di questo campionato. Oltre ai soliti titolari, infatti, il tecnico piemontese può contare su una rosa davvero nutrita e di qualità. Le scelte e le variabili a sua disposizione sono tantissime. Ergo, ritengo che il Bari non debba e non possa mancare il traguardo”.

La prossima sfida della squadra di Nicola è in casa contro il Como, un giudizio sulla squadra lombarda?

“Com’era prevedibile, il Como – da neo promossa – sta incontrando diverse difficoltà anche se ritengo che la sua classifica sia un po bugiarda. Ebagua e compagni, prestazioni alla mano, avrebbero meritato qualche punto in più”.

Chi è favorito per la promozione?

“Bari e Cagliari su tutte. Poi ci metto il Cesena ma occhio a Crotone e Novara”

Chi andrà ai playoff e playout?

“Bella domanda a cui però è quasi impossibile rispondere oggi. In serie B le gerarchie – fatta eccezione per quelle due-tre squadre che ho sinora citato – cambiano in fretta. Aspetterei ancora un po prima di emettere sentenze”.