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| Titolo: Mignani: “Dedichiamo la vittoria ai tifosi, so cosa vuol dire per Bari questo momento” Sab Ott 01, 2022 5:36 pm | |
| Al termine del perentorio sei a due rifilato dai galletti al Brescia il mister biancorosso Michele Mignani ha analizzato ai microfoni di RadioBari la gara: "Non capita sempre di vincere partite contro questi avversari e in questo modo. Evidente è l’atteggiamento e lo spirito della squadra sia nel proporre gioco sia nel difendere. Abbiamo anche sofferto un quarto d’ora abbassandoci, ho avuto la sensazione che a livello fisico fossimo in difficoltà a metà del secondo tempo ma poi la squadra è cresciuta, i cambi hanno dato tanto. Mi è bruciato un po' prendere i due gol".
La gestione del momento positivo in casa Bari: "Noi dobbiamo avere lo spirito di una squadra che deve combattere ogni partita e i ragazzi mi sembra che lo stiano facendo in questo momento. Dobbiamo essere bravi a goderci il momento. So cosa vuol dire per Bari questo momento: dopo aver mangiato tanta roba cattiva adesso sta rialzando la testa ed è giusto alzarla con il sorriso, però abbiamo fatto sette partite, ne mancano trentuno e dobbiamo pensare immediatamente alla partita con il Venezia".
Una parentesi sui singoli: "Dorval è partito un po’ timido poi piano piano si è sciolto: è importante che sia stato aiutato da tutti i compagni e che abbia fatto le cose che doveva fare e le ha fatte bene. Antenucci alla sua età rincorre il terzino, Folorunsho è cresciuto a livello tattico rispetto alle prime giornate, Di Cesare sembra che gli siano ricresciuti i capelli".
La chiosa sul pubblico biancorosso: "Bellissimo percepire l’apprezzamento della gente, che io ho percepito anche in momenti in cui la squadra non ha vinto, dedichiamo la vittoria ai nostri tifosi e chiediamo di continuare a starci vicino".
Un Mignani estremamente soddisfatto ha parlato ai microfoni della sala stampa dello stadio 'San Nicola', non nascondendo le sue emozioni: "È la mia prima vittoria al San Nicola in B, rimarrà per sempre nella mia vita. Spero che ce ne saranno tante nella mia vita. Oggi è giusto essere felici e godersela. Se pensassimo di essere diventati bravi, sbaglieremmo tutto. L’atteggiamento che stiamo portando in campo è quello giusto, che ci permette di fare prestazione. L’entusiasmo si crea con i risultati. Il lavoro che sta facendo la squadra è ciò che mi rende più orgoglioso. Mancano 31 partite alla fine, ora non serve a niente guardare la classifica. Non mi sono piaciuti gli ultimi minuti, né alla squadra. Alla fine abbiamo preso una bastonata che non doveva starci".
I meriti del Bari: "Tutti meriterebbero di giocare, oggi chiunque avesse giocato avrebbe fatto la sua parte. Bisogna fare delle scelte, spesso con il cuore in mano. I ragazzi sono bravi perché stanno capendo il valore che ciascuno di loro può dare alla squadra. Il merito non va a me ma a loro. Tanti hanno incominciato un campionato nuovo. Ringrazio per i complimenti che mi fate, ma li giro alla squadra. Non mi faccio condizionare dai risultati".
I singoli e le scelte di formazione: "Dorval è stata una scelta semplice. Potevo mettere Bosisio o a Zuzek, ma l’avrei messo in difficoltà perché non è il suo ruolo. È un ragazzo ancora timido, perché più giochi più hai la possibilità di crescere. Si allena a mille a l’ora ed era giusto dargli un opportunità. Bellomo? Ho scelto in base alla partita che pensavo potesse esserci. Ci poteva dare maggiore palleggio. Scheidler è un ragazzo in gamba, intelligente. Ci ha messo poco a capire l’atteggiamento che deve avere. Sono convinto che se la giocherà in prospettiva. Folorunsho è cresciuto moltissimo".
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