Bisedo
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| Titolo: 14/10/15 - Repubblica - Bari calcio e Infront, al setaccio le relazioni pericolose fra i presidenti Paparesta e Lotito / Bufera Infront, Lotito replica: "Bari? Non c'entro nulla" Mer Ott 14, 2015 8:42 am | |
| La guardia di finanza ha accertato come 5,8 dei 7 milioni di euro serviti per acquistare la squadra all’asta fallimentare siano arrivati da Infront e Mp Silva, i due advisor dei diritti televisivi
L'indagine a carico del presidente Gianluca Paparesta. Ma soprattutto il sospetto di un filo diretto con Claudio Lotito. Che in più occasioni avrebbe fatto da garante per la società biancorossa, tanto da finire anch’egli indagato per «ostacolo all’attività della Covisoc», la Consob del calcio. La Procura di Milano ha messo sotto inchiesta il Bari. E dopo aver bussato alla sede della società per acquisire alcuni documenti, è stata anche nella sede della Lega B: fra le carte acquisite non ci sono soltanto i rapporti con l’advisor, ma tutta la documentazione che riguarda la società biancorossa. In particolare, oggetto dell’indagine sono le fideiussioni depositate dalla squadra di Paparesta a garanzia dell’iscrizione.
Sul tavolo dei magistrati di Milano c’è tutta la storia della scalata dell’ex arbitro di serie A ai biancorossi: i finanzieri di Bari che hanno accertato come 5,8 dei 7 milioni di euro serviti per acquistare la squadra all’asta fallimentare siano arrivati da Infront e Mp Silva, i due advisor dei diritti televisivi. La prima fattura emessa dal Bari fu a favore di Media Partners (per 2.5 milioni) e le altre due (2 milioni 135mila la prima, un milione 220mila la seconda) nei confronti di Infront: complessivamente sono dunque arrivati 5 milioni 885mila euro come anticipazione per i diritti televisivi e di immagine. Con quei soldi Paparesta ha comprato il Bari. Tutto questo, però, non ha comportato alcun rilievo penale, come ha spiegato la Procura di Bari archiviando il fascicolo.
Nel frattempo, però, è successo altro. Indagando sul fiscalista della Tax & Finance, Andrea Baroni, la Procura di Milano è arrivata a Infront. E si è accorta, come si legge nel decreto di perquisizione notificato al Bari, che l’11 maggio dello scorso anno nelle casse della squadra biancorossa è arrivato una sponsorizzazione da 470mila euro per il secondo sponsor di maglia della stagione in corso. Infront ha comprato lo spazio, immaginandolo di vendere a un suo cliente. Il guadagno sarebbe se riuscisse a farlo a un prezzo più alto. Ma al momento lo spazio è rimasto invenduto. Questo, però, non interessa troppo alla Procura di Milano, che ritiene che questo movimento sia stato in realtà un movimento per evitare i controlli della Covisoc.
Lo dice sulla base di elementi che gli investigatori ritengono «incontrovertibili». E che, evidentemente, sono al momento ancora coperti dal segreto istruttorio. Certo è che i soldi sono infatti arrivati a pochi giorni dalla scadenza del pagamento degli stipendi da parte di Paparesta. Se non l’avesse fatto, sarebbe scattato il deferimento da parte della Federcalcio e la penalizzazione della Covisoc. E che in questo giro deve aver avuto qualche ruolo anche Claudio Lotito, che però respinge ogni accusa («nessuno ci ha detto nulla di questa indagine») e che avrebbe aiutato il Bari di Paparesta a salvarsi dai controlli. Repubblica.it | |
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GIAMEL
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| Titolo: Re: 14/10/15 - Repubblica - Bari calcio e Infront, al setaccio le relazioni pericolose fra i presidenti Paparesta e Lotito / Bufera Infront, Lotito replica: "Bari? Non c'entro nulla" Mer Ott 14, 2015 12:46 pm | |
| Bufera Infront, Lotito replica: "Bari? Non c'entro nulla"
Caso Infront, e non solo. La Procura di Milano ora vuole vederci chiaro. L'indagine è ufficialmente partita, sulla lente d'ingrandimento anche i presunti rapporti tra l'ex arbitro Paparesta e Claudio Lotito.
Un fil rouge - secondo la magistratura milanese - infatti unirebbe il Bari e l'attuale consigliere della Figc. Il presidente di Lazio e Salernitana preferisce rigettare quelli che sono ormai diventati annosi sospetti: “Io col Bari non c’entro niente. - ha commentato al Corriere della Sera - Se ci sono stati contratti di sponsorizzazione tra Infront e il Bari, se l’è vista Infront e io non ho nessuna veste per interferire, né ho mai interferito”.
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