La vigilia di Marsala-Bari: una vittoria per riprendere il cammino verso la C

Rialzare la testa dopo il mezzo scivolone interno contro la Turris. E' questo l'unico imperativo con cui il Bari di mister Cornacchini si appresta ad affrontare la terza trasferta consecutiva in terra sicula. Dopo le vittoriose campagne di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto, i biancorossi, questa volta, fanno visita al Marsala del tecnico Chianelli con l'evidente intento di riprendere nuovamente il largo. La classifica, d'altra parte, parla ancora piuttosto chiaro: nonostante il pari di sei giorni fa, i pugliesi occupano la vetta solitaria della graduatoria, con tre punti di vantaggio sulla seconda.

L'opportunità è abbastanza ghiotta, ma l'avversario è da prendere con le pinze. La squadra siciliana è un'autentica matricola, in grado di esprimere tra le mura amiche il massimo delle sue potenzialità. Sei dei sette punti complessivamente racimolati fino a questo momento sono infatti arrivati al Nino Lombardo Angotta, teatro di due vittorie in altrettante uscite (2-0 sul Roccella, 4-1 sulla Sancataldese). Una media punti, quella associata alle partite interne, che entra in pieno contrasto con quella relativa agli impegni in trasferta: lontano dai propri tifosi, i biancoazzurri hanno faticato parecchio, portando un casa un solo punticino (nell'ultima contro la Cittanovese), a fronte di due sconfitte.

A complicare i piani di Brienza e compagni ci pensa, però, la tradizione, che in terra marsalese non è particolarmente positiva. Basti pensare, in tal senso, che l'unica vittoria biancorossa -sui cinque precedenti complessivi- risale a circa 65 anni fa: all'epoca si giocava in Serie D e il Bari, che avrebbe concluso la sua stagione con una promozione, si impose sull'avversario con un pirotecnico 2-3. Arbitro del match sarà il signor Emanuele Bracaccini della sezione di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Andrea Cravotta di Citta' di Castello e Gabriele Mari di Roma. Fischio di inizio fissato per le 14:30 di domani.


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