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| Titolo: 14/08/15 - L'estate torrida del Bari: casi interni, rebus centravanti, flop imprevisti Ven Ago 14, 2015 11:11 am | |
| Il calcio è una materia non affatto semplice. Lo ha capito sulla sua pelle Gianluca Paparesta durante i suoi primi 15 mesi da presidente tuttofare. Due allenatori, due operatori di mercato, oltre trenta calciatori nuovi in tre sessioni (di cui una ancora in corso...). L'estate 2015 non ha smentito le attese e, puntuale, ha intercettato su di sé il fisiologico cumulo di pettegolezzi da pre-campionato. Rosa numericamente probante, accuse e presunte promesse non mantenute. Nuove scommesse, relative sfide e inevitabili scontenti. In mezzo una campagna abbonamenti meno frizzante di quella precedente. Forse solo in attesa di maggiori certezze.
CAPUTO E GALANO - I casi interni. Le croci di un Bari finito sotto la pubblica lente d'ingrandimento per le dissidenti condotte di due suoi antichi eroi. La tregua scoppia prima della gara col Foggia: il capitano e quello che fu l'uomo di maggior talento del meraviglioso Bari fallimentare, rifiutano il primo gettone ufficiale della loro stagione. La notizia filtra goffamente come un ago appuntino su un palloncino gonfio da un pezzo, liberando l'inevitabile veleno di ricostruzioni, accuse e schiaffi in pompa magna dinanzi ad uno stadio intero, invitato, dopo la beffa del campo, alla visione antipatica di tesserati allontanati dal gruppo d'origine. "Il Bari non ha rispettato i patti", la stoccata dell'agente di Galano poche ore più tardi il misfatto. "Frainteso come sempre" il succo dello sfogo social di Caputo, già a gennaio protagonista di macroscopiche manifestazioni di disagio mediante le medesime modalità. Risultato: calciatori sul mercato, come prima. Forse, un po' meno interessanti di prima.
TORMENTONI - A giugno Cacia, a luglio Bianchi. Ad agosto un po' Bianchi un po' Maniero. Il colpo è rimasto fin qui in canna. Il rischio tormentone, quello sì, si è puntualmente realizzato. Ha sortito l'effetto di un intermezzo necessario Valerio Di Cesare, protagonista di un'analoga telenovela finalmente sfociata a metà settimana nel lieto fine. La speranza dei tifosi è che possa presto realizzarsi lo stesso traguardo per almeno uno degli obiettivi dichiarati in attacco. Fermo restando gli arrivi già consumati nel reparto, ben cinque. Ma per Nicola ancora non basta. Quanta fatica.
OMBRE DAL CAMPO - Col Perugia il primo allarme. In Coppa l'amara sentenza. Bari privo di idee e alla mercè, per buoni tratti di gara, della maggiore verve degli avversari. Una ferita che non ci voleva. Rimarginabile certo, ma che ha tracciato il primo vistoso solco stagionale. Così non va. L'imperativo è far meglio. Il Bari sta già aspettando con ansia le prime frescure d'autunno.
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