Caso Lanciano, avv. Chiacchio: "Tempi lunghi. Infront? Bari estraneo"
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Non c'è pace per il
Lanciano. Il campionato cadetto rischia infatti un nuovo ribaltone in termini di classifica a seguito del possibile nuovo deferimento da parte del procuratore federale
Stefano Palazzi all'indirizzo degli abruzzesi.
A far luce sulla vicenda è intervenuto a
La Gazzetta del Mezzogiorno l'avvocato del club frentano
Edoardo Chiacchio, esperto in diritto sportivo: "
Il procedimento che interessa al momento il torneo cadetto è proprio quello relativo al Lanciano. - ha precisato il legale -
Ritengo che la procedura non debba risentire di pressioni esterne. Tuttavia sono certo che non esistano materialmente i tempi tecnici per concludere il percorso giudiziario entro la fine della stagione. Agli organi preposti toccherà poi decidere come gestire l'epilogo del campionato, per cui non posso escludere che siano decisi eventuali rinvii sugli spareggi. Ma ripeto non vedo come l'iter possa definirsi in meno di tre settimane".
Il club rossonero però non ci sta e ha richiamato all'attenzione la questione relativa all'inchiesta "I treni del gol" che, appena un anno fa, aveva coinvolto diverse squadre di serie B e condannato per responsabilità diretta solo il
Catania, retrocesso in Lega pro: "
Facile intuire che una combine non possa essere allestita da un solo club. - ha continuato nella sua analisi Chiacchio -
Tuttavia le indagini sulle altre società non sono ancora concluse ed è impossibile esprimersi su sviluppi o sanzioni senza nemmeno conoscere le responsabilità".
E circa l'inchiesta su un'eventuale influenza di
Infront su alcune società italiane, tra cui c'è anche il nome del
Bari, ha dichiarato: "
Non sono emersi fatti nuovi ed escludo qualsiasi riverbero sul piano della giustizia sportiva a carico della società. Sotto il profilo penalistico bisognerebbe conoscere le carte. Tuttavia, ho piena fiducia nell'operato del presidente Paparesta".
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