30/04/16 - Rep - Serie B, il Bari non va oltre il pari a Perugia (0-0): il Trapani resta terzo con un punto di vantaggio

Venerdì al San Nicola arriva il Cagliari, che nonostante il festival dei pareggi delle inseguitrici non è riuscito a festeggiare la matematica promozione in serie A facendosi rimontare da 2-0 a 2-2 dal Livorno

Finisce 0-0 la sfida fra Perugia e Bari, quart'ultimo impegno della regular season per i due club biancorossi. Un buon punto per Micai e compagni contro una squadra che cercava un successo per tornare a sognare i playoff. Un risultato, il nono utile consecutivo, che porta con sé qualche rimpianto: il mancato sorpasso ai danni del Trapani, fermato in casa sullo 0-0 dal Novara, e il mancato allungo sul Pescara (0-0 sul campo della Virtus Entella), che resta quarto a pari punti con il Bari (in realtà quinto per la classifica avulsa).

Venerdì al San Nicola arriva il Cagliari, che nonostante il festival dei pareggi delle inseguitrici non è riuscito a festeggiare la matematica promozione in serie A facendosi rimontare da 2-0 a 2-2 dal Livorno. Nella prima fase il buon potenziale offensivo del Perugia, che schiera il tridente Fabinho-Aguirre-Guberti alle spalle di Ardemagni, è contenuto bene dal Bari. Aguirre ci prova prima di sinistro, poi di destro. Prcic lo imita con due conclusioni dai 20 metri, ma la difesa ospite è solida. In realtà l'occasione migliore della prima frazione capita proprio ai pugliesi, con Rosati costretto all'intervento provvidenziale, di piede, su un tiro al volo di Sansone (21'), fra i migliori.

Proprio dal sinistro dell'attaccante lucano partono il cross per il colpo di testa di Valiani, che non trova la porta, e il tiro da dentro l'area che Volta devia sul fondo, poco dopo la mezz'ora. Debole, invece, la girata di Dezi su imbeccata di Rosina. A metà partita l'impressione è quella di un Bari granitico e pronto a colpire da un momento all'altro. La ripresa, però, si apre con un Perugia ben più aggressivo, che costruisce due occasioni con Ardemagni su altrettanti angoli dalla sinistra. Il Bari si affida nuovamente all'intesa fra Sansone e Gemiti - l'attaccante serve l'esterno a tu per tu con Rosati, Belmonte è provvidenziale (10') - ma sono gli umbri a impressionare di più, trascinati da Ardemagni e ispirati a intermittenza da Fabinho e con maggiore costanza dal talentuoso Drole.

Il Bari riesce a riguadagnare per qualche minuto la metà campo avversaria intorno a metà ripresa e per poco non colpisce quando un sinistro di Sansone, deviato, diventa un assist per Maniero: Volta mura in angolo. Alla mezz'ora Camplone toglie Sansone, che ha speso tanto, e gioca la carta Tutino. Negli ultimi minuti il match diventa nervoso quando il Perugia chiede il rigore per un mani che non c'è dopo uno slalom di Drole (espulso Bisoli, battibecco fra i giocatori). Il Bari si accontenta e si affida alle ripartenze. L'ultima, coronata da un destro di Romizi, rischia di punire il Perugia oltre i suoi demeriti, ma la parata di Rosati nega agli oltre mille baresi presenti al Curi la più beffarda delle gioie.

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