09/04/16 - CdM - Il Bari brucia il Livorno sul finale Finisce 2-1, ora è al terzo posto

Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora. Gol del Bari, pareggio del Livorno, ancora gol biancorosso. Un 2-1 che ha un peso specifico incredibile per i biancorossi, vuoi perché significa terzo posto, in coabitazione con lo Spezia, vuoi perché arrivato praticamente sul fischio finale. Merito di Lazzari, che sfrutta al 49’ una torre di Maniero. Merito di Micai, che poco prima aveva effettuato un miracolo su Vantaggiato. E così quella che poteva essere una sconfitta, diventa una vittoria.

Primo tempo equilibrato

Camplone lascia in panchina Valiani, facendo salire Defendi, ultimamente schierato terzino, nel ruolo di mezz’ala destra. Esterno difensivo di difesa è invece Donkor, tornato titolare dopo due partite. Il Livorno si schiera con un 4-3-3 speculare a quello dei biancorossi, puntando su Aramu e Fedato in attacco per dar man forte a Vantaggiato. Nel primo tempo le due squadre si equivalgono, puntando più a non prenderle che a darle. Le occasioni più importanti capitano sulla testa di Aramu, al 15’, dopo un cross di Fedato, e sui piedi di Defendi che non trova la porta al 31’ su traversone di Gemiti. Per il resto, si conta qualche contropiede non concretizzato (Sansone) o qualche tiro dalla distanza poco pericoloso (Schiavone).

Dentro Donati e Lazzari

Camplone nella ripresa prova a mischiare le carte, sostituisce Romizi e Dezi con Donati e Lazzari. Il copione però pare sempre lo stesso, con il Livorno a provarci un po’ di più, con Fedato e Vantaggiato, ma dalla distanza e sempre senza inquadrare la porta. Al primo tiro nello specchio della porta, però, il Bari punisce. Merito di Rosina, che con il solito sinistro a giro, stavolta basso, beffa Pinsoglio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ci si aspetterebbe un Bari bravo a gestire la palla, invece un errore di posizionamento della difesa genera il pareggio livornese. Lambrughi vede solo sul secondo palo il neo entrato Cazzola, che fredda Micai con un piattone al volo.

Il gol all’ultimo secondo

Il Livorno ci prova, sull’onda dell’entusiasmo. Vantaggiato prima lambisce il palo su punizione, poi valorizza l’istinto di Micai, quando a due metri dalla porta costringe il portiere del Bari a fare il fenomeno. L’ultima emozione è quella più bella per il Bari. Valiani crossa, Maniero appoggia di testa, Lazzari chiude a porta sguarnita. Il gol che vale la vittoria (terza consecutiva in trasferta, quarta nelle ultime cinque partite), il gol che non t’aspetti, nel momento più giusto. Perché la palla finisce in rete e l’arbitro fischia la fine. Il Livorno quasi non ci crede, il Bari fa festa. Tre punti pesanti ben più di una vittoria.

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