25/02/16 - CdS - Gautieri: "Ho parlato con il mister. Bari, puoi farcela. Sul mio addio..."

Il campionato di serie B sta entrando nel vivo. Una settimana chiave per le squadre impegnate nella lotta playoff. Tra queste anche il Bari che deve riuscire a interrompere il digiuno di vittorie: "La squadra è stata costruita per fare un campionato di vertice. - ha spiegato Carmine Gautieri sulle colonne del Corriere dello Sport - C'è una tifoseria appassionata con una media di oltre 20mila spettatori a partita ed era lecito aspettarsi molto di più. Ma ci sono tutti i presupposti perché la squadra possa riprendersi. Camplone? L'ho sentito tre giorni fa per dargli il mio in bocca al lupo. Siamo molto amici, fui io a prendere il suo posto a Lanciano".

Tuttavia, sabato in Abruzzo il mister dovrà fare a meno di un pezzo da novanta come Maniero: "C'è Puscas che è un giovane di sicuro valore ma Camplone potrebbe anche schierare un finto centravanti. Lui è molto bravo a scegliere le giuste soluzioni. Con i giocatori che ha dalla metà campo in su può fare ciò che vuole", così al quotidiano romano l'ex tornante dei galletti, tornato per un breve periodo in Puglia nelle vesti di allenatore agli inizi della stagione 2013-2014, quella che avrebbe poi condotto la società al fallimento e al sogno serie A: "Allenare il Bari è stimolante per qualsiasi allenatore. Tre stagioni fa ebbi la fortuna di guidare la squadra durante la preparazione estiva ma mi resi conto che c'erano tantissimi problemi. Lo stadio era vuoto. Non era ancora iniziato il campionato ma la contestazione si faceva già sentire pesantemente. Anche la stagione prima la maggior parte dei tifosi disertava il San Nicola. La mia fu una scelta ponderata e feci un passo indietro rinunciando al contratto. Non è stato un bel vivere durante il girone di andata. Poi c'è stata la svolta che ha portato verso la grande galoppata ai playoff con il Bari affidato ai curatori fallimentari. Non fosse arrivato Paparesta chissà come sarebbe andata a finire".




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