LATINOBARI
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| Titolo: 01/02/16 - Fulvio Bianchi di Repubblica: "Il mondo del calcio trema, ma Palazzi non si muove" Lun Feb 01, 2016 9:05 pm | |
| Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it, il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi, nella sua rubrica "Spy Calcio" ha analizzato la situazione del calcio italiano. Con delle novità: "L'inchiesta della Procura della Repubblica di Milano sui diritti tv rischia di gettare nel panico il mondo del pallone: sì, perché questa indagine, svelata da "Repubblica", non solo coinvolge la Lega di serie A, l'advisor Infront e Mediaset, ma molti club della massima serie e anche della serie B. Stanno venendo fuori aspetti inquietanti: per i pm di Milano le ipotesi di reato sono turbativa d'asta, turbata libertà degli incanti e ostacolo alle attività degli organi di vigilanza (la Covisoc della Figc, equiparata ad altri organi come la Consob, eccetera). L'inchiesta è buon punto. Il n.2 di Infront, Ciocchetti, in un'intercettazione, aveva detto con tono spaventato: "Ci mettono in galera". Per ora non è successo, ma non è escluso che possa succedere. Ma sui diritti tv, come noto, indaga anche l'Antitrust, pronta a multare la Lega di A. Insomma, un fronte ampio, e preoccupante. Tutto questo nel silenzio da parte delle istituzioni del calcio. Soprattutto di chi, come il superprocuratore Stefano Palazzi dovrebbe indagare. Come mai non lo fa? Come mai non ha preso contatti coi pm di Milano? Come mai non ha iniziato a interrogare i vari Galliani, Preziosi, Lotito, Paparesta, Sagramola, Bogarelli, Beretta, Zappia, Giulini, eccetera? Inoltre, come noto, Juve e Roma erano contro Infront: non è il caso di sentire anche Andrea Agnelli? E il direttore generale della Roma, l'avvocato Mauro Baldissoni, ha detto: "Andate a rivedervi i verbali di Lega...". Perché Palazzi non sguinzaglia i suoi 007? Il superprocuratore è in uscita: in Figc volevano sostituirlo a stagione in corso con Giuseppe Pecoraro, superpoliziotto ed ex prefetto di Roma. Una mossa avventata: Palazzi si è imputato, andrà avanti quindi sino a scadenza naturale, a fine giugno. Ma il progetto-Pecoraro pare svanito: il suo nome era stato scelto da Carlo Tavecchio con il "gradimento" di Giovanni Malagò. Inoltre Pecoraro è amico di lunga data, sin da quando faceva il poliziotto a tempo pieno, di Claudio Lotito (già, chi non è amico di Lotito?). Ma ora Pecoraro ha avuto in incarico importante da Cantone e si occupa di società legate all'Expo di Milano, inoltre è in piena corsa per diventare consigliere di Stato. L'ipotesi procura Figc pare definitivamente tramontata. Tavecchio cerca un'altra soluzione, magari un ex magistrato di alto profilo, e intanto si studia come trovare un incarico, magari in qualche tribunale o commissione federale, per Palazzi, fermamente interessato a non lasciare il mondo del calcio. Nel frattempo, il superprocuratore in carica potrebbe anche svegliarsi e iniziare a dare un'occhiata alle carte di Milano. Palazzi quando vuole è velocissimo (vedi Calciopoli), mentre in altre occasioni preferisce trincerarsi dietro la giustizia ordinaria che, si sa, è lentissima e a volte porta i processi in prescrizione. Ma il generale Enrico Cataldi, che dirige la superprocura del Coni, la pensa diversamente da Palazzi e vorrebbe che la giustizia sportiva fosse più rapida ed efficace. Da anni, nel calcio, è stato introdotto un reato, l'illecito (o doping) amministrativo, che comporta anche squalifiche-inibizioni per i tesserati e penalizzazioni in classifica per i club. Non si può frodare, magari con l'iscrizione ai campionati. Molti in questi giorni hanno paura: il Genoa e il Bari, lo scorso anno, hanno già rischiato la penalizzazione in classifica (in più il Genoa è stato escluso dall'Europa). Tutto quello che sta uscendo da Milano, fa sorgere il sospetto (in attesa di conferme) che qualche campionato sia stato, almeno in parte, falsato. Che succederà adesso dipende tutto da Palazzi. Se si sveglia. Ultima considerazione: il presidente della Covisoc, che ha (avrebbe) un ruolo estremamente importante e delicato, è Cesare Bisoni che è anche membro del consiglio di amministrazione di Unicredit, la banca-come noto-da sempre presente nel mondo dello sport. Esiste un conflitto di interessi? In Italia pare non interessi a nessuno". http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/fulvio-bianchi-il-mondo-del-calcio-trema-ma-palazzi-non-si-muove-270842 Fonte: http://www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2016/01/31/news/trema_il_mondo_del_calcio_ma_palazzi_non_si_muove_-132401746/ | |
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