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| Titolo: Mignani: "Venezia gara proibitiva, sbagliato pensare di vincere facilmente. Botta-Bellomo? Nessun dualismo" Ven Ott 07, 2022 12:36 pm | |
| Il Bari sarà impegnato domani a Venezia, match dell'ottava giornata di campionato. Avversaria dei galletti sarà una squadra in ripresa, dal grande valore e con calciatori di qualità, come ha dichiarato quest'oggi Mignani in conferenza stampa: "Venezia è una partita proibitiva. Noi siamo una neopromossa, siamo partiti bene. Loro sono una squadra forte, che lo scorso anno stava in Serie A e metto al pari di Genoa e Cagliari come organico. Hanno mantenuto dei giocatori dal campionato passato, acquistati per fare la massima serie, di cui alcuni sono nazionali. Non sono partiti benissimo, ma si sono ripresi e sabato scorso hanno dato 4 gol al Cagliari. Significa che stanno cominciando a trovare una propria identità e compattezza".
Focus con la sfida in panchina con Javorcic: "È un allenatore che apprezzo, che lo scorso anno ha fatto un’impresa col Sudtirol. Quest’anno ha avuto bisogno di più tempo per sistemare i meccanismi della propria squadra, ma viste le ultime partite il Venezia è in crescita. Lui è un allenatore che ha dimostrato di essere molto bravo. L’ho trovato più volte da avversario e non sempre le sue squadre erano uguali".
L'entusiasmo che si respira a Bari è sotto gli occhi tutti. Mignani ne è consapevole e avverte: "Vorrei che non diventasse un pericolo. Le squadre sono composte da ragazzi giovani, maggior entusiasmo c'è, meglio si lavora. È chiaro che è portato dai risultati, ma Bari è una piazza che alza l’entusiasmo. Dobbiamo ragionare come se stessimo andando a Parma alla prima di campionato, l’esordio per me e molti di noi. Percepisco che c’è entusiasmo e non lo voglio spegnere. Vorrei che la gente percepisca che questo è un campionato tremendo, dove puoi vincere e perdere con tutti. Se qualcuno pensasse di andare in campo e vincere facilmente, allora sbaglia di grosso. Se si pensasse che basta fare riscaldamento ed è fatta, saremmo morti in partenza".
Una battuta su una possibile prima fuga in classifica: "Pensiamo a noi, io la classifica non la guardo. Mancano tante partite, sono difficili le fughe. La mentalità deve essere la solita. Se una squadra prepara una partita per pareggiare, la perde. Significa mettersi dietro e aspettare. Noi invece lavoriamo su una mentalità che ci porti a provare a vincere ogni partita. Poi c’è anche l’avversario. Domani sarà una partita molto difficile. Abbiamo cercato di prepararla bene, andremo lì a fare la nostra gara come abbiamo sempre fatto, cercando di migliorarci".
Chiosa finale sui ballottaggi in rosa: "Per me sono tutti titolari. Dorval ha dimostrato di poter stare in questo gruppo, ma io lo sapevo perché lo vedo allenarsi tutti i giorni. Sabato l’ha dimostrato al pubblico. Tutti meriterebbero di giocare. Faccio valutazioni di settimana in settimana, ma tutti stanno bene. Cheddira? Se andrà al mondiale saremo contenti per lui. Ma ci penseremo al momento opportuno. Trequartista? Abbiamo giocato sia con Bellomo che con Botta a trequarti. Vedo entrambe le situazioni percorribili, ma senza dualismi. Per me questa gara si adatta a tutti e due, però è difficile che giochino entrambi".
Il Bari viaggia sulle ali dell'entusiasmo e dei punti in classifica. Dopo sette giornate, i biancorossi di Mignani sono imbattuti e guardano tutti dall'alto. Un cammino simile a quello di Conte e Materazzi, che nel 2008 e nel 1993 risultarono senza sconfitte nello stesso arco di campionato. La curiosità sta nel fatto che ambedue i tecnici caddero all'ottava giornata: nel 2008 al san Nicola contro il Sassuolo per 3-0; nel 1993 in trasferta a Palermo per 1-0. In entrambi i casi, però, a fine anno il Bari fu poi promosso in A.
Mignani, interrogato se a questo punto convenga perdere a Venezia, ha risposto con un sorriso a trentadue denti: "Se avessimo la certezza che l’esito finale fosse quello, allora sì (ride, n.d.r.)".
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