Bisedo
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| Titolo: 12/10/15 - CdM - Bari batte Lanciano 1-0, una vittoria che vale il secondo posto in classifica Lun Ott 12, 2015 8:53 am | |
| Una vittoria che pesa. Perché vale il secondo posto alle spalle del Cagliari, in compagnia di Crotone e Spezia. Perché ottenuta all’inizio di un ciclo di partite fondamentali per le proprie ambizioni di crescita. Perché nata con una grande giocata, gestita con buona maturità, portata a casa con un po’ di sofferenza finale. Bari-Lanciano è stata tutto questo. La squadra di Nicola si è imposta 1-0 sugli abruzzesi grazie alla rete di Valiani nel corso di un primo tempo in cui aveva comandato le operazioni, faticando però a tradurre la superiorità in gol. Poi ci ha pensato appunto Valiani (secondo gol nelle ultime due giornate), con un numero da campione: palla lavorata da Maniero, gioco di sponda a favore del centrocampista toscano, e destro “a giro”, nella modalità brevettata da anni ormai da Alessandro Del Piero. Una rete strappa applausi che i biancorossi hanno fatto fruttare al massimo, provando a fare il bis soprattutto con Maniero (bella parata di Casadei), e con qualche pregevole iniziativa di Rosina, catalizzatore di tutti i palloni più importanti per la manovra del Bari. Il Lanciano, dal canto suo, ha fatto la sua onesta partita, cercando di far valere una buona organizzazione difensiva. Ma alla fine ha pesato la pochezza offensiva della squadra di D’Aversa, capace di far correre i brividi lungo la schiena dei 20mila del San Nicola solo con un calcio di punizione di Mammarella allo scadere. Palla sull’esterno della rete, con Guarna che difficilmente avrebbe potuto far qualcosa , se fosse finita nello specchio della porta.
I miglioramenti Per il Bari tre punti preziosissimi, alcuni miglioramenti (soprattutto nella gestione del pallone) e belle conferme (Di Cesare ancora insuperabile in difesa, Donati nuovamente prezioso per l’incisività della manovra, attaccanti che danno la sensazioni di essere costantemente in grado di trovare la soluzione vincente). I prossimi passi? Tradurre il possesso palla in gol, senza rischiare di rimettere in carreggiata gli avversari; trovare continuità, fluidità e velocità nella manovra. Ma con 14 punti in saccoccia, e solo due in meno della capolista Cagliari, sarà decisamente un bel lavorare.
Il goleador «Non devo abituarmi troppo a segnare – ha detto Valiani a fine gara con il sorriso sulle labbra – perché non sono un grande realizzatore. Naturalmente se i gol vengono, tanto di guadagnato. Significa che la strada è quella giusta. Quando poi il gol personale coincide con la vittoria della squadra è ancora meglio. Sofferenza nel finale? Partite come queste dove crei molte occasioni, a volte riesci a chiuderle altre no. Questo è un punto sul quale dovremmo lavorare, insieme ad altri aspetti che oggi non hanno perfettamente funzionato». Corrieredelmezzogiorno.corriere.it | |
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