Schiavone: "Juventus, speravo di ripercorrere il cammino di Marchisio. Bari è stupenda"

In un'intervista rilasciata ai microfoni di Radiobari, è intervenuto Andrea Schiavone, raccontando il suo percorso calcistico alla Juventus: “Il percorso nelle giovanili della Juve è stato lungo ma complicato, tuttavia, mi ha insegnato a diventare uomo e ad avere disciplina. Se andavo male a scuola non mi facevano allenare. Vedere Del Piero, Trezeguet e altri idoli è stato meraviglioso; fra tutti il mio giocatore simbolo era Marchisio. Quando me ne sono andato ho capito l’importanza di quella scuola calcistica”.

Riguardo la sua vita in Puglia: “A Bari sto davvero molto bene, mia madre è disperata perché non torno quasi mai a casa (ride, ndr.). Ho origini pugliesi, ma non conoscevo la zona; Bari e i suoi cittadini sono meravigliosi, le persone mi hanno stupito per la loro mentalità e disponibilità. Il lunedì, quando abbiamo il giorno libero, mi piace andare al mare per rilassarmi un paio d’ore”.

Il giocatore torinese ha poi parlato dei suoi rapporti all’interno della rosa biancorossa: “Ho legato molto coi giocatori che c’erano l’anno scorso; con Neglia, Simeri e Hamlili in particolare abbiamo creato un bel gruppo. Ora è arrivato Laribi, con cui ho condiviso due anni stupendi a Cesena, abbiamo un bel rapporto. In generale sono disponibile verso tutti. Il mio carattere? Sono molto riflessivo, talvolta lunatico, in alcuni periodi. Mi sento un ragazzo semplice e spero di dare anche un buon esempio ai miei compagni. Tuttavia, non prendono molto bene il fatto che sia un po’ solitario, vogliono sempre stare con me”.

Infine, qualche parola sulle aspettative per questa stagione: “Sono abbastanza razionale, per questo mi aspetto un finale che ci darà soddisfazioni, ce lo meritiamo. Il risultato sarà determinato da ciò che facciamo ogni settimana”.

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