Bari Grande Amore
Messaggi : 4666 Data d'iscrizione : 08.08.15 Età : 37 Località : Firenze
| Titolo: Neglia: "La panchina non piace a nessuno. La Palmese? Nulla di scontato. Università: me ne mancano quattro..." Gio Nov 15, 2018 5:54 pm | |
| La sua rete a Castrovillari non è bastata al Bari per trovare i tre punti. Samuele Neglia, protagonista oggi in conferenza, ha dichiarato: "Per fortuna sono riuscito a sfatare questo tabù di segnare in trasferta: son contento, ma è una gioia a metà perché il gol non ha portato i tre punti. La Nocerina? Siamo stati fortunati perché non è riuscita a vincere, anche se poi tutto è relativo adesso: siamo ancora in una fase di campionato prematura".
Parla del concetto di panchina che lo ha visto coinvolto ultimamente... "Non piace a nessuno, però si sa che facciamo parte di un gruppo importante, dove ci sono valori morali. E' normale che ci sia sana concorrenza: bisogna vedere il lato positivo, ognuno può dare qualcosa di importante". Sui turni ravvicinati... "Ovvio che è importante recuperare fisicamente e proiettarsi alla sfida successiva. Ciò che è successo a Castrovillari rimane ieri, da domani si pensa alla Palmese. Il nostro cammino? Sono soddisfatto anche se difficilmente godo sulle cose positive. Stiamo facendo un ottimo percorso e dobbiamo continuare così. Ovvio che dobbiamo apprendere anche dagli errori che facciamo. L'approccio a Castrovillari? Per me non è stato sbagliato. Se avessimo vinto parleremmo di altro. Su campi difficili è normale non si possa vedere il Bari di quando gioca in casa. Bisogna esser bravi ad adattarsi. La Palmese? Ci aspettiamo una partita difficile, non c'è nulla di scontato".
Curiosità: Neglia studia all'università. A domanda specifica, aggiorna sulle evoluzioni del suo percorso... "Sto preparando l'esame di Psicologia dinamica. Se supero questo me ne mancano quattro...".
Sui tifosi, il gol di ieri e il modulo... "L'apporto dei tifosi è importante però dobbiamo abituarci a questo. Dobbiamo essere bravi ad esaltarci e vivere il momento quando giochiamo in casa, un ambiente spettacolare, e invece adattarci quando andiamo fuori con campi diversi, con meno tifo. Le motivazioni vanno trovate all'interno di noi stessi. Una dedica per il gol di ieri? La dedico a una persona che è scomparsa pochi giorni fa. Il ruolo? Mi piace fare l'esterno, ma non disdegno altre posizioni in attacco. Dove vengo messo cerco di dare il massimo. Cambi in corsa di modulo? Capita spesso, e bisogna vedere anche l'aspetto positivo: riusciamo ad adattarci in modo rapido, questo è l'aspetto positivo. Se è giusto? Queste non sono cose che competono a me. Io preferisco giocare, vincere e fare bene. Possiamo giocare anche dieci difensori e un attaccante".
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