06/09/15 - Nicola: "E' il mio Bari. De Luca? Non lo scopro io ma voglio di più"

Una partita da consegnare agli annali di storia biancorossa. Il 4-3 sullo Spezia segna l'esordio in campionato del Bari. Ma che debutto! Sofferto e sospirato sino al fischio finale. I galletti partono con il piede giusto ma ci sarà ancora tanto da lavorare. La pensa così mister Nicola, soddisfatto ma serafico nel post match: "Il thrilling non è stato deciso da me. - ha esordito il tecnico piemontese - Non è detto che in dieci non si possa vincere. Sono contento ovviamente dell'esito della partita ma dobbiamo lavorare sulla testa e sulle traiettorie di passaggio. I problemi si sono concretizzati su palla inattiva. Ma posso finalmente dire che ho visto il carattere. La mia squadra ha dimostrato di avere nel suo dna quanto fatto vedere stasera. Siamo stati molto umili e determinati e siamo riusciti a sfoderare quelle qualità che in altre occasioni ci erano mancate".

Nicola preferisce tenere un profilo basso e prosegue: "In una gara del genere tante cose non mi sono andate giù, nonostante il pubblico abbia apprezzato lo spettacolo in campo, sette reti non si vedranno sempre nella stessa partita. E noi potevamo fare altri gol. Oggi abbiamo giocato da squadra. Anche se avessimo perso, non sarei stato preoccupato. Alla fine posso essere felice perché è stato un bello spot per tutti, soprattutto per noi".

E' stata la sua serata. E il Bari adesso punta forte su De Luca. Goleador e assist man, l'ex atalantino è entrato anche nell'azione del momentaneo 3-3 di Maniero, dai suoi piedi il corner per la spizzata del centravanti biancorosso: "Le qualità di De Luca non le ho inventate io. - taglia corto il tecnico dei galletti - E' un giocatore che deve imparare a gestire le emozioni. Intanto sta iniziando a capire che per diventare un atleta di livello dovrà continuare a lavorare sulla propria testa. Deve restare lucido e concentrato anche quando si propone con sgroppate per tenere il pallone lontano dalla nostra area".

Rotazione a centrocampo. Valiani è stato tra i più propositivi dell'undici biancorosso. Nicola non è affatto sorpreso: "Ho portato dei giocatori che credo sappiano cosa fare in campo. - ha spiegato - Su Valiani, ha 35 anni ma se uno è bravo lo dimostra in campo. Poi quando entrato Romizi, siamo riusciti ad essere più aggressivi. Porcari? Era a rischio cartellino, in quanto diffidato, e ho preferito risparmiarlo. Romizi potrà essere molto ultile ma deve essere più ordinato e migliorare nell'occapazione degli spazi", ha concluso l'allenatore di Luserna San Giovanni.




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