06/09/15 - Bari-Spezia 4-3, De Luca e Maniero mandano in visibilio il “San Nicola”

Nella bolgia del “San Nicola” (21790 i paganti) Bari e Spezia aprono il loro campionato a suon di gol, regalando un match ricco di emozioni e colpi di scena, dando prova della loro forza e confermando il ruolo di favorite che reciteranno in questo campionato di Serie B. Alla fine dei novanta minuti è il Bari di Davide Nicola a festeggiare dopo una prova gagliarda, vinta 4-3 nonostante l’inferiorità numerica per oltre cinquanta minuti. Rammarico per lo Spezia che gestisce malissimo il vantaggio, sia nel risultato sia negli uomini, nella ripresa e esce con una sconfitta cocente.

PRIMO TEMPO – Si incomincia dopo la lettura del giuramento da parte di capitan Defendi e il minuto di silenzio per ricordare Biagio Catalano, giocatore del Bari degli anni ’70 scomparso settimana scorsa. Bjelica preferisce Nenè a Calaiò e De Las Cuevas a Kvrzic, Nicola non rischia il convalescente Romizi e inserisce Defendi con Porcari e Valiani nel trio di centrocampo. Parte in accelerazione il Bari che mette i brividi a Chichizola con un cross sbagliato di Defendi che diventa un tiro che si spegne appena sopra la traversa. Poi ci prova De Luca di testa ma il suo tentativo è vano, così come quello successivo, sempre di testa, di Nenè. Le squadre si studiano, si attendono, cercando il momento giusto per colpire come al 19′ quando De Luca apre per la corrente Sabelli che sfrutta il movimento di Defendi e crossa al centro dove ritrova De Luca che tutto solo di testa insacca alla destra di Chichizola. Il “San Nicola” esplode e la Zanzara corre sotto la Nord per raccogliere l’abbraccio virtuale dei suoi tifosi. Lo Spezia accusa il colpo, neanche il tempo di tornare a centrocampo che arriva il cross di Del Grosso dalla sinistra che trova di nuovo pronto a centro area De Luca. Il 10 biancorosso offre il bis di testa battendo nuovamente un indeciso Chichizola in uscita. Al 21′ è 2-0 Bari. La partita si mette in discesa per i biancorossi che si mettono in attesa delle offensive liguri pronti a ripartire in contropiede. Il primo ammonito del match è Porcari per una trattenuta a metà campo. La squadra di Bjelica riprende coraggio e campo e al 33′ Situm, il più attivo dei suoi, riesce a sbucare tra le maglie della difesa barese e crossare basso al centro dove De Las Cuevas ha il tempo di controllare, girarsi e battere di destro un incolpevole Guarna. Poi è Juande a finire sulla lista dei cattivi per un fallo su Sansone. Al 39′ la svolta: Catellani si incunea in area biancorossa e viene steso da Di Cesare. Rosso per il numero 13 del Bari e calcio di rigore per i liguri. Il numero 10 spezzino con un sontuoso cucchiaio trasforma e riporta il match in parità. Nicola corre ai ripari e inserisce Rada per Sansone. Ci prova Tonucci di testa da angolo, ma la sfera finisce alta. Nei tre minuti di recupero è ancora Situm a rendersi pericoloso con un destro a filo d’erba che impegna Guarna in due tempi. Si torna negli spogliatoi tra gli applausi del “San Nicola” sul 2-2 e con il Bari in 10.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia senza nessun’altra variazione in campo. Spezia che parte forte per provare subito ad aggredire un Bari in inferiorità numerica e al 50′ su azione da calcio d’angolo Nenè di testa completa la rimonta portando sul 3-2 le Aquile. Il Bari non si scompone, tempo cinque minuti e, di nuovo da azione d’angolo, arriva il pareggio: Tonucci prolunga, Maniero di testa insacca ed è 3-3. Il “San Nicola” riesplode. Nel frattempo c’è il giallo anche per Brezovec. La partita si infiamma, tanta grinta e agonismo in campo. Squadre che giocano a viso aperto. Nicola preferisce non rischiare il già ammonito Porcari e inserisce Romizi. La grande chance capita al 69′ sui piedi di Maniero: il numero 19 intercetta il passaggio errato di Juande, ma anzichè calciare subito, punta Piccolo allargandosi sul destro, il tiro però esce a lato. Il Bari gioca meglio, nonostante l’uomo in meno. Al 75′ ci prova Romizi da fuori area su sponda di De Luca, ma il suo esterno destro finisce centrale tra le braccia di Chichizola. E’ solo il preludio ad un altro gol: 77′ Valiani lancia De Luca sul filo del fuorigioco, il numero 10 biancorosso si invola verso l’area di rigore e mette al centro per un solissimo Maniero che batte di piatto ancora Chichizola e porta il Bari meritatamente sul 4-3. Bjelica allora cambia: Calaiò per Situm e Kvrzic per De Las Cuevas. Contromossa di Nicola Gemiti per Maniero e ovazione per il nuovo bomber biancorosso. Ci prova Catellani a scuotere i suoi ma il tiro è facile presa di Guarna. La mossa della disperazione di Bjelica è Rossi per Martic. Al 90′ Nenè scheggia la traversa con un siluro da fuori area. Quattro minuti di recupero: ammonito Piccolo e ultima grandissima occasione per Calaiò che proprio allo scadere non riesce a ribadire in rete un cross dalla destra. Finisce 4-3 per il Bari nel tripudio biancorosso del “San Nicola”.
TABELLINO

Bari (4-3-3): Guarna, Sabelli, Di Cesare, Tonucci, Del Grosso; Defendi, Porcari (64′ Romizi), Valiani; Sansone (41′ Rada), Maniero (81′ Gemiti), De Luca. All. Davide Nicola

Spezia (4-2-3-1): Chichizola, Martic (84′ Rossi), Postigo, Piccolo, Migliore; Juande, Brezovec; De Las Cuevas (78′ Kvrzic), Catellani, Situm (78′ Calaiò); Nenè. All. Nenad Bjelica



Note – Ammoniti: Porcari (B), Juande (S), Brezovec (S), Piccolo (S) Espulsi: Di Cesare (B)

Reti: 19′ De Luca (B), 21′ De Luca (B), 33′ De Las Cuevas (S), 40′ Catellani (rig.) (S), 50′ Nenè (S), 55′ Maniero (B), 77′ Maniero (B).



Arbitro: Sig. Federico La Penna (Roma)

Assistenti: Sig. Damiano Di Iorio (Verbania), Sig. Giuseppe Borzomi (Torino)

Quarto Uomo: Sig. Antonello Balice (Termoli)

Genova - Debutto amaro nella nuova serie B per lo Spezia, partito subito con la difficile trasferta col Bari, che si è rinforzato e punta alla promozione in A: nonostante la superiorità numerica, gli Aquilotti non sono riusciti ad avere ragione dei padroni di casa.

Alla fine del primo tempo, Bari e Spezia erano andate a riposo sul 2-2: alla doppietta di testa di De Luca avevano risposto De Las Cuevas e Catellani (dal dischetto); nell’occasione, espulso Di Cesare.

Nel secondo tempo, il Bari è passato in svantaggio (per lo Spezia, rete di Nené), ma è poi riuscito a pareggiare e ad arrivare al definitivo 4-3: decisiva la doppietta di Maniero.

Bari forza quattro. L’esordio dei biancorossi è di quelli emozionanti, scritto dal miglior romanziere thriller. Il Bari di mister Nicola esordisce con uno scoppiettante 4-3 contro lo Spezia. I biancorossi hanno regalato ai tanti tifosi accorsi, più di 20.000, emozioni in rapida successione. Una partita al cardiopalma. I biancorossi, dopo essere passati in vantaggio con la doppietta di De Luca, si sono fatti rimontare dallo Spezia con i gol firmati De Las Cuevas- Catellani, quest’ultimo su rigore causato da Di  Cesare che ha finito il match anzitempo. Il Bari nel secondo tempo è passato in svantaggio, per lo Spezia è andato in gol Nenè che ha siglato il gol del momentaneo 3-2. I biancorossi, però, hanno tirato fuori il carattere, ciò che non si vedeva da tempo. La squadra di Nicola è andata in svantaggio in inferiorità numerica ma forse Liedholm predicava bene:“In dieci si gioca meglio”. Così è stato; il Bari è stato capace di difendersi in maniera ordinata e di orchestrare veloci ripartenze che hanno ferito lo Spezia, sicuro di portare a casa il risultato. E’ servita la doppietta Maniero per effettuare il sorpasso che ha mandato in tripudio i tifosi biancorossi. Il Bari, orfana per un anno del suo centravanti, ha trovato il tanto bramato numero 9.  I biancorossi portano a casa i primi tre punti contro una squadra rodata che ha cambiato poco rispetto all’ossatura dell’anno passato. Come dice un vecchio detto popolare:” Chi ben comincia, è già a metà dell’opera”. Il Bari mette la quarta e porta i primi tre punti a casa.

SOLUZIONE VINCENTE: 4-3-3 RISOLUTIVO-  Il 4-3-3 di mister Nicola incomincia a portare i frutti desiderati. Dopo un anno di apprendistato per mister Nicola, oggi la prima verifica superata con ottimi voti. Tranne qualche amnesia difensiva, il Bari si è mosso bene. Nonostante quest’oggi il Bari avesse in campo 8/11 nuovi, è riuscito a rispondere in maniera eccellente ai dettami del tecnico ex Livorno. Le differenze dall’anno passato sono molteplici: i terzini non sono più ancorati in difesa e costretti unicamente alla fase difensiva ma diventato pericolosi con le veloci sovrapposizioni, da questo movimento nascono i primi due gol. Ma non è l’unica differenza: l’impiego di due mezz’ale pure come Valiani e Defendi ha dato al centrocampo biancorosso molta dinamicità nelle ripartenze e più solidità nella fase difensiva. Dulcis in fundo: questo Bari può contare di un potenziale incredibile per la serie cadetta.

ENTUSIASMO ALLE STELLE-  Già negli ultimi giorni si era registrato un entusiasmo fuori dal comune a Bari. Questa vittoria darà lo sprint finale alla campagna abbonamenti che è ferma ancora a circa 10.000 abbonamenti. Quest’oggi il Bari ha potuto contare sul supporto di più di 20.000 tifosi, se la squadra dovesse continuare su questa via, ben tracciata oggi, la città risponderebbe in massa. L’entusiasmo di Bari può rappresentare una componente decisiva nel cammino verso la Serie A. Nessuna piazza può contare su questo apporto, sia tra le mura amiche che in trasferta. La società ha risposto, la squadra pure, ora tocca ai tifosi. Sognare è lecito, poi si può usare anche lo slogan usato quest’oggi dalla Curva Nord:” Pretese ascolate, parola mantenuta, fiducia rinnovata. E adesso…Facciamo di questa una meravigliosa annata.”




moabeventi.it