21/08/15 - GdS - Gentsoglou: "Bari da prime otto ma serve quid davanti. Meglio il 4-2-3-1"

"Il nostro obiettivo è fare meglio dello scorso campionato. Quindi, significa che dovremo conquistare un posto nei play-off. Se dovesse andar meglio poi...". Savvas Gentsoglou è stato uno dei primissimi acquisti dell'estate biancorossa. A Bari da luglio si racconta oggi a La Gazzetta dello Sport. "Ho tutto il tempo per riprendermi la Serie A. Il paradiso del calcio? L'ho solo accarezzato, ecco tutto. Ma con l'Aek Atene ho giocato ai massimi livelli, anche in Europa League".

In Italia, invece, una manciata di apparizioni con la Sampdoria proprio dopo un campionato trionfale in cadetteria con Nicola. "Nel Livorno avevamo un poker d'eccezione - ricorda - Siligardi, Belingheri, Dionisi e Paulinho. Questo Bari? E' inutile nasconderlo, abbiamo i requisiti per arrivare tra le prime otto classificate. Magari, ci vorrebbe un quid in più davanti".

Com'è nata l'operazione Bari? Gentsoglou la racconta così... "Non pensavo di tornare in Italia, almeno così presto. Avevo firmato un triennale con l'Ergotelis. Il club, però, si è ritrovato in cattive acque sul piano finanziario. Per me è stato praticamente inevitabile cambiare ancora". La svolta... "Quando Nicola è approdato a Bari, ci siamo sentiti. Giusto per un saluto. Ma da quel momento ho sperato di raggiungerlo. Ci conosciamo bene. Lui sa quello che posso dargli. Modulo? Preferisco il 4-2-3-1. Perché, lo ammetto, sono più a mio agio quando mi muovo in un centrocampo con due mediani. Mi sento più libero, magari anche di tentare qualche sortita offensiva".




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