19/02/16 - Ballottaggi e prime volte, serve un regalo per Camplone (e la classifica)

Adesso serve vincere. Al Bari, in fondo, non succede da quasi un mese. Era il 23 gennaio e il primo squillo di Camplone risuonava in modo chiaro e ambizioso. Poi lo stallo, frutto di big match sfortunati, errori grossolani e decisioni arbitrali contrarie. La nuova svolta arriverà stasera? La settimana, giusto ricordarlo, è stata particolare. La classifica più incerta, il ballottaggio in porta (ufficialmente non ancora sciolto...) fra Guarna e Micai, ma soprattutto il malore che ha colpito mercoledì il tecnico Camplone, assenza di spicco oggi nella sfida contro i pontini, spettatore in tv ovviamente più che interessato.

Al posto di Camplone ci sarà Dicara, fin da ieri protagonista di conduzioni in allenamento e conferenze. Una presenza comunque rassicurante alla luce del grande e consolidato legame che unisce il vice al suo ex collega di reparto ai tempi in cui entrambi erano ancora calciatori.

In campo si proverà a fare un regalo gradito dunque a Camplone, oltre che a se stessi. Contro un Latina reduce una settimana fa dal primo ko del 2016 non sarà facile, ma il Bari possiede mezzi e fattore casalingo (nell'occasione aizzato dalla proposta prezzi al ribasso) per pensare con diritto, oltre che dovere, alla posta piena. Novara e Cesena davanti non sono poi così lontane, e dietro Brescia, Virtus Entella e Spezia sgommano pensando all'aggancio. Un sandwich pericoloso da cui i biancorossi vorrebbero presto uscire trovando continuità e posizione più matura in classifica. Compromettere con altri passi falsi anche l'obiettivo minimo dei play-off sarebbe un chiaro fallimento.




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