19/07/15 - Antonio Di Gennaro: "Si sta lavorando bene"

Ieri abbiamo intervistato il grande Antonio Di Gennaro, ex calciatore del Bari ed oggi affermato opinionista di Mediaset Premium , che gentilmente ci ha concesso la possibilità di conoscere il suo pensiero su questa prima parte di stagione.
Qui di seguito l’intervista:
-“Cosa ne pensa di questa prima parte del ritiro pur essendo partito da poco??”
“Sento e ho avuto conferme che stanno lavorando molto bene su tante cose. E’ un ritiro importante perche’ si inizia a preparare la stagione al meglio. Stanno lavorando molto bene, sia squadra che società, grazie anche agli innesti sul mercato. Il ritorno di De Luca e l’acquisto di Sansone mi sembrano due pedine che hanno fatto impennare l’entusiasmo della tifoseria ed anche l’ambizione dello stesso allenatore e dei compagni.
–“Per quanto riguarda il calciomercato, dopo l’acquisto di Sansone, termina qui il lavoro del Ds Zamfir oppure sono necessari altri innesti, soprattutto nel reparto avanzato??”
“Si, credo che serva l’attaccante di riferimento, la punta centrale vera. Anche perchè non so come si evolverà la situazione Caputo. In rosa abbiamo De luca, Sansone, Boateng, Caturano che può fare sia la seconda punta che l’attaccante centrale quindi credo servano 1/2 attaccanti, cosa che sicuramente Nicola ha chiesto grazie anche alla cessione di qualche pezzo forte come Sabelli , forse Galano e anche Caputo che può consentire alla società e al Ds Zamfir di poter intervenire sul mercato acquistando, ripeto, 1/2 attaccanti secondo me.
–“Quindi le percentuali di addio di Galano e Caputo sono quasi certe??
“Certe no, ma Galano per un motivo legato al contratto in scadenza 2016 ha buone possibilità di lasciare Bari, anche se per me Galano è uno dei migliori giocatori della B e mi dispiacerebbe venderlo, anche se per motivi economici i discorsi sono diversi. Magari il contratto avrebbero dovuto allungarglielo dopo la stagione fantastica di 2 anni fa, quella in cui sfiorammo la Serie A.
Il discorso di Caputo e’ anche diverso, perche’ ha un contratto importante e non è facile trovare in B qualcuno disposto ad acquistarlo.
Credo che soprattutto Sabelli potrebbe partire.
-“Sabelli all’Atalanta per 800 mila euro, un pò poco??”
-“Il Bari lo ha riscattato per 600 mila euro dalla Roma. Sicuramente 800 mila euro mi sembrano non idonei, anche se dopo la stagione dello scorso anno il valore si è un pò abbassato.
Io sapevo che c’era anche la Samp su Sabelli. Il mercato è appena iniziato, sicuramente c’è tempo fino ad Agosto anche perchè entreremo nelle fasi calde del mercato e sicuramente il Bari avrà bisogno di monetizzare anche per poter permettere l’acquisto dell’attaccante di livello che faccia fare il salto di qualità. Devono valutare bene, anche perchè non vorrei succeda la stessa cosa accaduta per Sciaudone, venduto per 500 mila euro al Catania, una cifra abbastanza irrisoria.
-“L’anno scorso il gioco del Bari è stato abbastanza lento e prevedibile. Dal ritiro ci giungono voci di un allenamento molto intenso ed aggressivo, con massimo due tre tocchi e palla terra. Penso che in un campionato di B intensità e aggressività siano le armi migliori per poter ambire al vertice. Cosa ne pensa??”
“Intensità e aggressività si certo, ma serve anche la qualità dei singoli ed anche della squadra altrimenti le partite saranno difficili da vincere. Lo scorso anno sicuramente ci sono stati problemi a causa del cambio di allenatori in corso e Nicola ha cercato di aggiustare la difesa che aveva molti problemi, con un 3-5-2 che poi è stato cambiato per evidenti problemi nel reparto avanzato.
Quest’anno avrà anche modo di poter alternare a livello tattico grazie alla rosa che gli stanno mettendo a disposizione. Lui è stato molto chiaro, penso giocherà con una difesa a 4, poi potrà cambiare proprio in virtù di quei giocatori che potrebbero arrivare nell’ultimo periodo del mercato.
In ritiro si inizia a lavorare su quella che sarà l’impronta di gioco del nuovo campionato ed il progetto di gioco che alla lunga paga sempre, vedi Carpi e Frosinone che sono infatti andate in serie A.”
Ringraziamo ancora una volta Antonio Di Gennaro, con il mio personalissimo augurio che un giorno, magari non troppo lontano, possa essere una pedina di questo Bari.