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| Titolo: 14/10/16 - Giancaspro: "Umbro? Nessun contratto. Residenza? Vi spiego..." Ven Ott 14, 2016 12:41 pm | |
| Oggi, a partire dalle ore 11.00, nella sala conferenze 'Gianluca Guido' dello stadio 'San Nicola', il numero uno biancorosso, Cosmo Antonio Giancaspro, presenterà il progetto 2016/17 dal titolo "sportivaMENTE biancorossi", organizzato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale.
E' arrivato l'amministratore unico del Bari. Esordisce così: "Chiedo scusa per il ritardo, alcuni impegni mi hanno bloccato. Questo progetto rafforza il legame tra il Bari e la scuola. Quest'ultima regala principi sani c moniti che devono essere da guida per i nostri figli. Contiamo sul valore dei giovani".
Interviene Fabio Foglianese, responsabile ufficio stampa del Bari: "Quest'anno abbiamo intenzione di diminuire gli appuntamenti ma renderli più corposi, affiancando all'aspetto ludico anche quello didattico. Inoltre vi saranno dibattiti pomeridiani con le famiglie che si terranno presso il nostro stadio. Tra aprile e maggio invece lo stadio verrà visitato dai bambini più piccoli. Le domande per partecipare deve essere inviata entro il 20 ottobre. Già tante scuole hanno aderito al progetto anche quest'anno".
E' previsto un cambiamento negli appuntamenti, che saranno incentrati su temi delicati quale ad esempio, quello del doping, tirato in ballo da una docente presente alla conferenza stampa. Giancaspro precisa: "Dobbiamo cercare di avere una territorialità diversificata e valutare bene i progetti presentati dagli istituti. Il tema del fair-play è fondamentale. Ultimamente mi interesso più di quello finanziario che di quello da osservare in campo (sorride, ndr)".
Prosegue l'imprenditore molfettese: "Ci sono diversi profili nel mondo del calcio, tecnici e non. In queste visite verrà presentata anche l'organizzazione che c'è dietro una società sportiva".
Adesso Giancaspro comincia il suo colloquio con la stampa, riguardo le ultime vicissitudini societari: "Il problema casa non esiste. Non abito presso la mia residenza da qualche tempo, non riesco a viverla da qualche anno, già da prima dell'inizio della mia avventura col Bari. Questo problema si è acuito nel momento sono l'amministratore unico di questa società".
"Sono abituato a lavorare ben più delle otto ore previste. Voglio vivere l'azienda a trecentosessanta gradi. Sfratto del custode? Non c'è un nesso, ho presentato una domanda per richiedere la residenza. In passato, l'hanno fatto anche alcuni calciatori. Non ero interessato a sollevare polveroni, la problematica del custode è saltata fuori improvvisamente. Dalle carte non risulta alcun alloggio previsto per il custode. Il suo posto di lavoro non è in discussione, non voglio creare incomprensioni con il sig Ciccarelli".
"La palla passa al comune? Al momento il gioco è fermo, vorrei che remassimo tutti nella stessa direzione. Sono stupito dal fatto che si parli dell'abitazione del custode visti i problemi odierni. Questa situazione va risolta, ma ci sono stati altri problemi riguardanti le infrastrutture in cui viviamo. Molti colleghi hanno residenze all'interno dei propri uffici. Domicilio o residenza, il confine è labile. Non ritirerò la mia domanda. Pensavo non ci fossero problemi in tal senso".
"Non posso dar notizie riguardo lo sponsor tecnico, FcBari1908 non ha mai avuto nessun contratto. In passato su quest'argomento in passato c'era un accordo trilaterale con persone esterne. Con Umbro ho firmato una lettera d'intenti ma non c'è al cun contratto sottoscritto. Non ho nessuna intenzione di cambiare sponsor tecnico ma il contratto non è stato fatto perché si sono verificati problemi sulla qualità del merchandising"
"La Nike non aveva un contratto chiaro, diretto con la società. I rivenditori non hanno la merce ma la FcBari1908 non ha alcun incasso a disposizione. Qui c'è tantissimo materiale, anche risalente all'As Bari. Tutti i ricavi del merchandising finiranno nelle casse della società. Nessuna società terza si intrometterà all'interno del merchandising".
"Voglio che la qualità delle maglie vendute siano ottime. Serve un contratto per tutelarci anche dalle contraffazioni. Entro un mese la merce sarà nei negozi. La relazione tra me e Umbro è normale".
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