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| Titolo: 29/09/16 - Stellone: "Giocano Brienza e De Luca. Chiedo tempo e pazienza" Gio Set 29, 2016 1:02 pm | |
| E' già campionato. Il Bari sarà di scena domani al Rigamonti di Brescia con l'obiettivo di cancellare l'indecorosa prestazione di sabato scorso contro il Benevento. Tra poco su queste pagine potrete seguire la conferenza stampa di vigilia del tecnico Roberto Stellone. Tanti i punti da trattare, tra i cui quelli legati all'infermeria: sono infatti diversi i giocatori indisponibili, la speranza è recuperarne qualcuno proprio in vista dell'imminente e delicata sfida contro le rondinelle.
E' arrivato Roberto Stellone in sala stampa. L'allenatore del Bari esordisce così: "Il turnover c'è stato solo contro la Ternana perché abbiamo effettuato tre gare in una settimana per svariati motivi. Con il Benevento ho riproposto per nove undicesimi della gara contro il Cesena. Contano i risultati in campo".
"Maniero, Di Cesare, Moras e Monachello non ci saranno a Brescia. Gli undici che scenderanno in campo saranno Ichazo, Sabelli, Capradossi, Tonucci, Cassani, Martinho, Valiani, Fedele, Fedato, Brienza, De Luca. Una formazione competitiva. Brienza ha riscontrato qualche problema solo domenica ma dopo ha ripreso regolarmente ad allenarsi con la squadra. Il Brescia ora ha tanto entusiasmo, cosa che in questo momento manca a noi. Davanti ha ottimi interpreti ed il centrocampo a tre si muove davvero bene. Ho chiesto alla squadra di disputare una partita umile, con voglia e determinazione per raggiungere i tre punti".
"Le parole del ds? Al direttore chiedo serenità perché la squadra è in buone mani. Ci serve tempo. Col Benevento potevamo essere noi in vantaggio. Una volta andati sotto, come col Cittadella, abbiamo avuto fretta di recuperare. Così non va, bisogna migliorare sotto questo aspetto".
"Abbiamo fatto sei partite, col Cittadella abbiamo perso meritatamente. A Perugia bene, a Vicenza meritavamo di vincere e a Terni abbiamo subito un solo tiro in porta. Della gara col Benevento, butto solo l'ultima mezz'ora. Purtroppo, molti parlano: ex calciatori, dirigenti... Nessuno mi ha chiesto di essere primo dopo sei giornate quando sono arrivato".
"Ci sono squadre partite con qualcosa in più rispetto a noi. Ora dobbiamo fare il maggior numero di punti possibili poi nel ritorno vedremo. Serve calma, la squadra c'è! Chiedo di pazientare se non arrivano gioco e risultati. Arriveranno. Sono solo 27 giorni che lavoriamo tutti assieme".
"Cambio di modulo? Conta l'atteggiamento. La squadra ha sempre avuto equilibrio eccetto la sfida contro il Cittadella e la mezz'ora finale di sabato scorso. A Cesena sul 2-1, ho variato il modulo nel 4-3-3, a Perugia ho cambiato altrimenti difficilmente avremmo vinto. Domani partiamo con questo modulo ma non è detto che possa cambiare in corso. La formazione scelta è costituita da calciatori adattabili ad un cambio a gara in corso nel caso le cose non dovessero mettersi bene".
"Più che un problema caratterial, col Benevento è stato un problema di equilibrio. Dopo lo 0-1, mancavano trenta minuti. Ma ciò non vuol dire buttarsi in avanti a testa bassa. I giallorossi così ci hanno punito in contropiede. La batosta ricevuta ci aiuterà. Davanti ci sono squadre che hanno cambiato poco, a parte il Verona che reputo un gradino superiore alle altre squadre. I giocatori sono dispiaciuti, ma non depressi".
"Questa non è una piazza facile, io vorrei equilibrio da tutti. Non voglio che i miei calciatori entrino nella paura perché poi è facile entrare in un vortice senza fine. La tifoseria ci dà una spinta incredibile. Voglio una squadra serena".
"Mi aspetto una grande prestazione da tutti, voglio vedere orgoglio e determinazione in tutti. Una volta che arriveranno i risultati, arriveranno gli spunti dei singoli. Martinho e Fedato hanno fatto bene a Terni, in settimana sono stati bene e giocano".
"A Terni e col Benevento ci hanno negato due rigori. Dobbiamo trovare la maniera di segnare diversamente, per ora non c'è stato regalato nulla. Non ho la bacchetta magica e non so se la mia gestione è quella perfetta. A Frosinone è andata bene così. Ho due ottimi portieri, li devo valutare per stabilire la gerarchia. Micai si sta allenando bene, ogni 3-4 gare cambierò portiere come avevo preannunciato. Se la società mi chiederà di non far giocare Micai, mi rimetterò alla sua volontà. Adesso, faranno un blocco di gare, al di là del risultato e della singola prestazione. Capisco che la mia scelta possa essere non condivisibile ma lo faccio per il bene della squadra. Non voglio che siano in competizione perché rischierebbero di giocare entrambi con l'ansia".
"Calci piazzati? Studiamo diverse soluzioni. Le gare si possono vincere anche con un corner o calcio di punizione. Il 4-4-2 da me voluto richiede un fondamentale lavoro degli esterni. Se questi creano superiorità numerica, tutto è più semplice. Il nostro gioco deve passare attraverso le fasce ma purtroppo non riusciamo a sviluppare bene la nostra azione offensiva sulle ali. Furlan e Ivan sono arrivati un mese fa. Era normale fare esperimenti in queste prime gare".
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