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| Titolo: 15/07/15 - Dall'Eccellenza alla A, Sansone è l'uomo della gavetta: un mancino chirurgico al servizio del Bari Mer Lug 15, 2015 9:50 pm | |
| Possibile ciliegina sulla torta di un mercato ancora in divenire, Gianluca Sansone arriva in Puglia come quel tassello capace di spostare gli equilibri di una stagione con il carisma di chi sa quand'è il momento giusto per esplodere la potenza chirurgica del suo delizioso mancino. Ha ventotto anni, ha già messo in saccoccia esperienza e maturità, pur restando ancora nel pieno della sua forma fisica. Poche parole, tanti fatti, ma soprattutto tantissima gavetta.
DALL'ECCELLENZA ALLA A - L'estroso attaccante di Potenza ha percorso gradualmente tutte le tappe che bisogna percorrere. Cresciuto nel Bella, è nel Montorio 88 che inizia il suo viaggio in Eccellenza Abruzzese, dove le presenze sono 30 e le reti 8. E tanto basta per meritarsi immediatamente la chiamata del Pescina nel campionato di Serie D. Siamo nel 2006 e con la stessa media/reti dell'annata precedente, Sansone contribuisce pesantemente alla promozione del club nella vecchia Serie C/2. L'esordio tra i professionisti è individualmente positivo, la squadra aggancia i play-off ma manca il doppio salto consecutivo. Per Sansone resta un'altra annata da trentadue sfide e sei reti.
Ma la Lega Pro è terra di talenti e dagli alti piani del calcio italiano già arrivano i primi interessi. Fiorentina e Inter sono sulle tracce del ragazzo, che alla fine sposa però il progetto del Siena. Cinque anni di contratto e un biglietto per il ritiro dei toscani.
L'INFORTUNIO E LA SERIE B - Il sogno dura pochissimo. Un infortunio in amichevole registra la rottura del crociato, i tempi di recupero sono lunghi e il Siena vuole reinserirlo gradualmente. Per lui si aprono le porte della Prima Divisione, dove il Gallipoli lo tessera in prestito. Il ritmo non c'è e le prestazioni saranno solo dieci. Andrà meglio l'anno successivo, quando i gettoni con la maglia del Lanciano diventano ben 25 condite da un'altra manciata di reti. Gli addetti ai lavori sono colpiti dal suo talento, il Frosinone lo acquista in comproprietà con il Siena: gioca per la prima volta in Serie B e va subito in doppia cifra. All'ottima stagione personale corrisponde la retrocessione dei ciociari e il nuovo riscatto del Siena che si appropria dell'intero cartellino.
PROMOSSO IN A - Nel 2011 la consacrazione: Sansone viene girato al Sassuolo in un'estate bollente. Era vicinissimo al Bari, poi la trattativa è sfumata. I biancorossi virarono su Forestieri, mentre i neroverdi riuscirono a trovare la firma con il classe '87. Ed è subito tripudio: venti reti siglate con il neo di un rigore fallito ai play-off persi con la Sampdoria. Ma se gli emiliani non trovano la A (rimandata di qualche anno), Sansone approda al Torino, stenta a giocare ma trova anche un gol pesantissimo al San Paolo contro il Napoli. A gennaio il suo mancino poderoso sposa la Sampdoria. Esordisce in blucerchiato contro la Roma e subito fa vedere di che pasta è fatto: due assist e una rete capolavoro direttamente da calcio di punizione. Delio Rossi è incantato, Sansone segna altre due reti e diventa interamente doriano. L'anno dopo migliorerà sino a gennaio il suo bottino personale a quattro gol. Nel mercato di riparazione, considerato lo spazio ridotto, Sansone torna in Serie B e lo fa col Bologna, con cui timbra il cartellino all'esordio. Proprio in Emilia ritrova Delio Rossi e a fine anno centra la promozione tramite play-off grazie ad un suo gol nella finalissima contro il Pescara.
La Serie A è però rimandata, Sansone torna in cadetteria e spera di replicare col Bari l'annata bolognese. I dati di una carriera lo dimostrano: non è il cannoniere da cui aspettarsi una gran mole di reti (solo due volte in doppia cifra), ma è elemento capace di elargire rifornimenti continui per i compagni e di far esplodere tutto il suo talento con bordate dalla lunga distanza.
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