04/08/16 - Monachello: "Voglio crescere, non ho esitato a scegliere Bari"

E' ancora tempo di presentazioni in casa biancorossa: dopo Martinho, oggi tocca a Gaetano Monachello. Il giovane attaccante proveniente dall'Atalanta, fresco di convocazione in Under 21, si candida per un posto da titolare al fianco di Riccardo Maniero in vista della gara di domenica contro il Cosenza. Quasi sicuramente sarà del match, vista anche l'indisponibilità di De Luca, squalificato.

E' arrivato l'attaccante: "Sono un attaccante,voglio crescere qui a Bari. Il campionato è lungo, la soddisfazione personale è secondaria sebbene l'attaccante viva di gol. Convocazione in Nazionale? Siamo quasi qualificati all'Europeo del prossimo anno. Il Bari ha insistito per acquistarmi, non ho pensato un attimo a venire qui. Il mio tour europeo? L'Inter mi ha tagliato, le esperienze all'estero mi hanno fatto crescere sia tecnicamente che come uomo. Senza tutto quel giro non sarei tornato ad affermarmi in Italia. Ora sono di nuovo in B col Bari. In questa categoria ci vuole fame. Credo nella forza del gruppo, in quarantadue partite c'è bisogno di tutti gli elementi della squadra. A Bergamo non ho mai trovato la rete, per fortuna c'era l'Under 21. Con De Luca e Maniero formiamo un attacco variegato. Partner ideale? Posso coesistere con tutti. Contro il Cosenza sarà una gara durissima perché i calabresi non hanno nulla da perdere. Perdere sarebbe un brutto colpo come lo è stato l'anno scorso per il Bari contro il Foggia. Sono pronto per giocare, fisicamente sto bene e in ritiro con l'Atalanta sono stato il capocannoniere."

"L'anno scorso ho indossato la maglia numero 45 per una promessa fatta a mio nonno Gaetano, scomparso qualche anno fa. Ho parlato con il mister, presto ci conosceremo meglio. Io ho tanta fame, è una caratteristica di noi del sud e del mio paese natale in provincia di Agrigento. La mia abnegazione ha consentito che arrivassi a certi livelli calcistici. Calendario? Prima o poi le incontri tutte. Avrei preferito incontrare il Lanciano, mia ex squadra, che purtroppo non ci sarà. Il mister non vuole punti che si isolino, in A sono rimasto impressionato dalla solidità della Juventus e delle sue punte. Con loro era difficile segnare. Arancini o panzerotti? Preferisco comunque i primi (sorride, ndr)."


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