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| Titolo: 23/06/16 - Angelozzi: "Bari nel cuore. Giancaspro l'uomo giusto" Gio Giu 23, 2016 7:55 am | |
| Guido Angelozzi. E' lui il profilo individuato dal nuovo proprietario del Bari Cosmo Giancaspro per far ripartire il progetto biancorosso. I due si sono incontrati in gran segreto due giorni fa presso l'hotel Parco dei Principi: "Ho trovato di fronte una persona concreta e molto motivata - spiega l'attuale ds del Sassuolo sulle colonne di Repubblica - mi ha fatto davvero un'ottima impressione. Può essere l'uomo giusto per ripartire. Ha grande curiosità rispetto al mondo del calcio e viene dalla gavetta. Ci tiene a fare bene e sono convinto che, per quanto all’inizio nulla sia semplice, lavorando con serietà e dedizione, i risultati prima o poi arrivano".
Sulle tematiche trattate durante il summit Angelozzi spiega: "Gli ho consigliato di parlare con chiarezza ai tifosi del Bari e di non promettere ciò che non può mantenere. Questa piazza ha voglia di raggiungere grandi obiettivi, ma i proclami non servono a nulla. Chi ama i colori biancorossi, merita rispetto e lealtà".
Sulla possibilità di tornare nel capoluogo il dirigente siculo non si sbilancia: "Ho un altro anno con il Sassuolo e tra pochi giorni inizia una stagione intensa, che ci vedrà protagonisti anche in Europa. Fermo restando che sono innamorato del Bari e dei suoi tifosi”.
L'ingresso di Giancaspro rivoluzionerà la struttura societaria. A tal proposito Angelozzi spiega: "Dovrebbe affidarsi a persone competenti e che magari conoscono l’ambiente. In una piazza passionale come quella di Bari, è importante che la squadra venga seguita e aiutata a superare immediatamente eventuali difficoltà. I giocatori ti possono dare qualcosa di più, se si sentono protetti e considerati”.
Sul fronte tecnico invece: "Bisogna ripartire da uno zoccolo duro di giocatori di proprietà e non solo prestiti. Solo così si può creare un grande spirito di appartenenza e dai un valore economico alla società. Noi, fra mille difficoltà, avevamo costruito qualcosa di importante. Ora c’è tutto da ricostruire".
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