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| Titolo: 01/06/17 - Rep - Giancaspro prepara una cordata: "Farò tutto il possibile per questa squadra" Mer Giu 01, 2016 6:38 pm | |
| Il socio di minoranza della società biancorossa ha incontrato l'imprenditore dell'acciaio Michele Amenduni: "Ho ha cuore il futuro della squadra, ma con lui non ho parlato di calcio"
«Pronto a fare il possibile per il bene del Bari». In prossimità dell’assemblea straordinaria dei soci del Bari Fc 1908, in programma venerdì prossimo, con all’ordine del giorno una ricapitalizzazione da 4,6 milioni di euro fondamentali per l’iscrizione al prossimo campionato, l’unica voce che si fa sentire è quella del socio minoritario, Cosmo Giancaspro.
Non va oltre quella frase, l’imprenditore molfettese, che però nelle ultime ore è apparso particolarmente attivo, come dimostra anche l’incontro di ieri, in un bar del murattiano, con l’imprenditore dell’acciaio Michele Amenduni, tifoso dei biancorossi e in passato accostato al club come possibile acquirente. Dall’entourage di Giancaspro hanno fatto sapere si è discusso di possibili interessi comuni al Nord e non di calcio.
Ma non è da escludere che nella chiacchierata sia stato più che sfiorato l’argomento Bari, per quanto Amenduni, nei mesi scorsi, era stato scettico rispetto all’eventualità di un futuro investimento nel Bari, spiegando che il suo gruppo ha necessità di concentrarsi sulla aziende già gestite, “il passo verso il calcio al momento non può essere fatto”.
Ma Giancaspro potrebbe aver provato a convincere quello che sarebbe un alleato molto prezioso, qualora i soldi di Noordin non dovessero arrivare neppure in extremis. Un’ipotesi che, per quanto il tempo stia per scadere, non è presa in considerazione dal presidente Gianluca Paparesta e dalla stessa advisor del malese, Grazia Iannarelli, convinti che il 3 giugno, davanti al notaio di Terlizzi, Titti D’Alesio, il peso di Noordin si farà sentire, dimostrando a Giancaspro che “i cavalieri bianchi” esistono.
Ormai c’è solo da attendere poche ore per dipanare la matassa, con i tifosi che hanno come unico obiettivo quello di vedere il Bari sano e salvo. Una cosa è certa: servono immediatamente 4,6 milioni di euro, senza ma e senza se. E si tratterebbe solo del primo passo del percorso che porta all’iscrizione del prossimo campionato.
Di seguito, serviranno altri soldi anche quelli da mettere sul tavolo in tempi brevi. Se Noordin c’è, nessun problema, altrimenti il cammino si farebbe in salita. Giancaspro, nelle scorse settimane, aveva attaccato Paparesta e i membri del collegio sindacale, evidenziando “un’incomprensibile inerzia” per la copertura delle perdite.
Lo stesso Giancaspro, citando norme del codice civile, ha anche lasciato intendere che in caso di intoppi, sarebbe pronto a chiudere la contesa in Tribunale, per tutelare gli interessi del Bari e i suoi, visto che sul piatto, oltre al 5% della quote sociali, ci sono i 3milioni di euro che ha anticipato alla società per pagare alcuni degli stipendi di questa stagione.
Paparesta, intanto, dovrebbe rientrare questa mattina in città, dopo alcuni giorni trascorsi a Milano. Chissà che non sia il segnale per la fumata bianca. Aspettando gli sviluppi della questione societaria, è ovviamente in secondo piano il futuro tecnico della squadra. Qualche certezza però già c’è, come l’addio di Giuseppe De Luca, che sui suoi profili social ha salutato i tifosi del Bari, aggiungendo di aver dato tutto. Tornerà all’Atalanta. Incerto il futuro di Rosina, con il suo agente che ha precisato però nell’accordo con il Catania il Bari può esercitare il diritto di riscatto. E’ stata congelata anche la scelta dell’allenatore, anche se appare improbabile che si punti nuovamente su Camplone.
Repubblica.it ed. Bari | |
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