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| Titolo: 25/05/16 - Rep - Playoff, il Bari si affida al mental coach per lo spareggio: "Ho detto a Rosina & co di essere felici" Mer Mag 25, 2016 10:40 am | |
| Michele Tribuzio da tre mesi fa parte dello spogliatoio: fu ingaggiato da Paparesta dopo la figuraccia di Entella. Ha preparato i biancorossi alla sfida contro il Novara: "Per i ragazzi sarà la partita perfetta"
"I ragazzi sono pronti per la partita perfetta". Parola di Michele Tribuzio, per tutti "Zio Mike", il qualificato mental coach che da tre mesi fa parte dello spogliatoio del Bari. Il presidente Paparesta chiese la sua collaborazione dopo la figuraccia sul campo dell'Entella. Di seguito è iniziata la serie d'oro durata nove giornate che ha riportato i biancorossi nel cuore della zona playoff.
Come si spiega la ricaduta delle ultime giornate? "Hanno visto l'obiettivo vicino e hanno temuto di non centrarlo. Fino a quando erano lontani dal traguardo hanno giocato con maggiore leggerezza mentale e hanno espresso sino in fondo le loro potenzialità naturali".
Non c'è il rischio che la storia si ripeta? "I giocatori sono consapevoli di non potere sbagliare, ma li ho trovati determinati e pronti. Nello spogliatoio c'è gente di esperienza che potrebbe tirare fuori il meglio di se nel momento decisivo".
Come ha lavorato sulla testa di chi scenderà in campo ? "Ogni calciatore ha ripensato alla propria carriera e in particolare all'episodio più bello che l'ha contraddistinta. Devono scendere in campo portando dentro di sé il ricordo più bello, perché questo ti porta a credere più in te stesso". Su quali altri concetti ha lavorato ?
"Di sicuro su quello di squadra. Il gruppo è tutto per raggiungere un risultato. Durante i nostri incontri i ragazzi si abbracciano forte e sono felici. Nel Bari c'è una grande coesione tra i calciatori".
Eppure non sempre questo si traduce sul campo". "Lì subentrano anche altri fattori, come il valore degli avversari. Ma il mio punto di vista può anche essere diverso da quello di un tifoso. Facciamo un esempio: in molti hanno giudicato negativa la prestazione col Trapani, ma per me la squadra ha dato tutto. Il limite è stato affidarsi meno all'inconscio e più alla razionalità. Prima di subire il gol la squadra giocava su buoni livelli. Passata in svantaggio, sono subentrati cattivi pensieri".
Chi è il calciatore più attento ai suoi consigli? "Tutta la squadra mi segue con molto interesse, ma se proprio devo fare un nome scelgo quello di Alessandro Rosina. Nonostante sia in una fase avanzata della sua carriera, è mosso da una grande curiosità e ha ancora voglia di migliorare".
Qual è stato l'approccio con la squadra? Come ha spiegato di potere essere utile alla causa? "Nel nostro primo incontro ho chiamato il capitano Defendi, lo ho fatto stendere tra due sedie e gli ho detto di irrigidirsi facendo leva sulla forza della mente: era un pezzo di marmo. Ho dimostrato a lui e agli altri di cosa sia capace la mente".
Allora i tifosi del Bari possono stare tranquilli per stasera? "Dal mio punto di vista, sì. Questa squadra farà di tutto per continuare a regalare un sogno".
Repubblica.it Ed. Bari
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