Stellone al Mattino: “Salernitana e Bari outsider playoff dietro le grandi. Rosina? Se sta bene…”

“Salernitana-Bari sarà la partita che vedrò in tv”. Roberto Stellone ha già scelto il menu del suo prossimo sabato pallonaro, anche se sul divano di casa. L’ex allenatore dei galletti, attualmente senza panchina, si sta tenendo aggiornato e guarda numerosi incontri delle prime due categorie nazionali, in attesa di rientrare in pista alla prima occasione.
“Mi aspetto una bella partita, fatta di botta e risposta ed aperta ai tre risultati. Tutte e due le squadre vorranno ottenere il massimo. La Salernitana ha inanellato una bella striscia e vede la vetta vicina, dall’altra parte il Bari ottiene risultati praticamente solo in casa ma fuori raccoglie meno e vorrà migliorare lo score. Però i granata fin qui hanno perso solo una volta e hanno il fattore campo dalla loro. Si giocherà in uno stadio importante che dà quella spinta in più che serve: a Salerno c’è entusiasmo – ha dichiarato Stellone sulle colonne del quotidiano Il Mattino oggi in edicola – Il Bari quest’anno ha costruito una squadra importante che fino alla fine lotterà per la massima serie. Ha gente come Galano, Improta, Floro Flores, Nenè, Brienza e Cissè davanti, tutti forti: se riusciranno a risolvere i problemi di risultati lontano dal San Nicola e manterranno una certa qualità del gioco, potranno competere fino all’ultimo insieme a Empoli, Palermo e Frosinone”.
Vero e proprio scontro diretto sabato all’Arechi tra due sodalizi che cercano il sogno playoff e stazionano a pari punti a quota 19 in classifica. Ok il fattore campo per i granata, che rischiano tuttavia di pagare a caro prezzo le numerose assenze nel reparto difensivo. “Sono certamente assenze pesanti quelle di Bernardini, Schiavi, Perico e Tuia. Tuttavia, come capita spesso, proprio nei momenti d’emergenza si può tirar fuori il meglio di sé”, commenta Stellone prima di negare ogni contatto pregresso con la dirigenza granata nel mese di settembre, in merito a un possibile subentro ad Alberto Bollini: fu avvistato all’Arechi per Salernitana-Pescara, quando la panchina del trainer traballava. “Fui presente a Salerno in occasione di Salernitana-Pescara ma non ero certo stato invitato dalla Salernitana – dice – Si è trattato solo di un aggiornamento e nulla più, attualmente sono fermo e vado in giro a vedere partite di Serie A e B, in attesa della migliore soluzione per tornare in pista”.
Assenze in difesa per la Salernitana, si diceva. Ma anche in attacco: Rodriguez e Sprocati saranno ancora ko. “Sprocati sta facendo benissimo. Nelle stagioni precedenti gli è mancata continuità ma ha le carte in regola per fare la differenza in B. Sta segnando, per giunta, cosa che non faceva molto gli altri anni. Può essere l’anno della consacrazione – afferma Stellone – Rosina? Non so se giocherà sabato ma è un elemento importante, se sta bene fa ancora la differenza. Può risolvere la partita in qualsiasi momento su palla inattiva e con una giocata delle sue. So che si è da poco ristabilito dopo un infortunio, spero si rimetta al 100% perché poi, quando salti allenamenti e partite per un periodo di tempo, non è mai facile riproporsi al top”. Per ora la classifica resta corta. La chiosa di Roberto Stellone: “Questo è un campionato… senza ammazza-campionato. Poche settimane fa il Palermo era dodicesimo, ora è in testa. Il torneo è lunghissimo, i verdetti si delineano sempre nei due mesi finali e l’importante per i granata sarà arrivare in quel periodo senza troppo distacco per affrontare i playoff con più tranquillità. Per me Palermo, Frosinone ed Empoli fino alla fine lotteranno per la promozione diretta, a ruota vedo Bari, Salernitana e lo stesso Perugia, che può risalire e dare fastidio. Poi ci sarà sempre la sorpresa, come ogni anno accade”.

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