25/05/16 - CdM - Parola d’ordine, equilibrio «In ballo un anno di lavoro»

Equilibrio. È questa la parola d’ordine di Camplone in vista dell’impegno odierno e decisivo contro il Novara. Alle 20.30 al San Nicola, premiato ieri per il miglior manto in erba naturale della B (realizzato dalla ditta De Grecis), andranno in scena i quarti di finale dei playoff per la serie A. Sarà gara secca, e in caso di pareggio il Bari avrà il vantaggio del miglior piazzamento in regular season. Equilibrio, quindi, definito dal tecnico abruzzese «la base del calcio». Qualcosa di profondamente diverso rispetto a quanto visto nelle ultime due partite interne contro Cagliari e Trapani. Ma qualcosa di diverso anche rispetto all’atteggiamento del Bari in questo girone di ritorno. Scorpacciate di gol alternate a dormite difensive, vittorie convincenti ma anche prestazioni deludenti. Vietati assalti all’arma bianca, insomma. Serviranno pazienza e prudenza contro una squadra che fa della difesa solida (la migliore del campionato) e del contropiede incisivo le armi migliori.

«È una partita che va giocata con la giusta mentalità – ha detto l’allenatore – e non occorre caricarla più di tanto. Conosciamo le potenzialità del Novara e dobbiamo stare attenti a non lasciargli il fianco, ma senza limitarci a giocare per il pareggio. C’è in ballo un anno di lavoro». Camplone non preannuncia rivoluzioni, centrocampo e difesa saranno grosso modo gli stessi visti ultimamente. La squalifica di Donkor impone la scelta di Defendi terzino. Il ritorno di Gemiti sembra quasi una soluzione necessaria proprio in ragione dell’equilibrio auspicato. Maniero infine ha dimostrato di godere di buona salute. Riprenderà il suo ruolo da titolare al centro dell’attacco. Al di là dei singoli, però, «il Bari deve giocare da squadra». Se Camplone parla di equilibrio, Paparesta esprime come un mantra il concetto di fiducia. «Vedo un clima quasi di disarmo – ha detto il numero uno del Bari – ma abbiamo lavorato per i playoff e ora che siamo vicini dobbiamo essere fiduciosi. Vogliamo superare questo primo ostacolo, poi vedremo. I tifosi pensino positivo e siano accanto a noi in questi 15 giorni, decisivi per i calciatori e per la città. Il salto di qualità dalla B alla A è enorme». Una iniezione di entusiasmo che è quasi un modo di lanciare la volata nella corsa al biglietto. Erano circa 18 mila quelli venduti ieri sera.

Paparesta, che non avrà accanto né Noordin Ahmad né l’advisor Grazia Iannarelli («sempre più vicini alla meta», ha scritto in un post su Facebook), ha peraltro annunciato lo sponsor della maglia di questi playoff: Dai Optical, azienda molfettese produttrice di lenti da vista. Intanto i curatori fallimentari hanno inviato una nota per chiarire i dettagli del pignoramento di cui si è parlato nelle ultime ore. «Si specifica – hanno scritto – che il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Napoli riguarda una presunta fatturazione irregolare del Bari relativa agli anni 2009 e 2010 per 13 mila euro. Il decreto, notificato alla curatela il 3 maggio, in quanto lesivo della parità di trattamento dei creditori concorsuali, è stato oggetto di impugnazione da parte della stessa curatela». Un modo, forse, per chiudere almeno questa vicenda