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| Titolo: 20/05/16 - Amoruso a TuttoBari: "Paparesta, molti sforzi e tanti errori. Galletti in calo" / "Datò, non bastano i soldi. Su Camplone..." Ven Mag 20, 2016 3:51 pm | |
| La sfida contro il Trapani, i playoff e l'intricata situazione societaria. Negli scorsi giorni non s'è parlato d'altro dopo la guerra a suon di comunicati tra Paparesta e Giancaspro e la rocambolesca vittoria ottenuta dalla formazione di Andrea Camplone sul campo del Brescia. Per analizzare il momento dei biancorossi, la redazione di TuttoBari.com ha intervistato Lorenzo Amoruso, ex difensore dei galletti a cavallo tra fine anni ottanta ed inizio anni novanta.
In merito alla sfida di stasera contro il sorprendente Trapani, Amoruso ha esordito: "Sarà una gara difficile per il Bari, vista anche la condizione fisica denotata nelle ultime partite. Dopo un periodo brillante coinciso con l'approdo al terzo posto, qualcosa è cambiato. Probabilmente il dispendio di energie per effettuare quella rimonta è stato eccessivo e adesso la squadra ne sta risentendo. Al contrario, il Trapani arriva a Bari forte del quarto posto, in forma e dopo aver battuto il Crotone. Se dovesse venire una prestazione perfetta di tutta la squadra, il Bari potrà ambire a vincere. Altrimenti, dovessero ripetersi prestazioni sulla falsariga delle ultime uscite, non ci sarebbe molto da sperare".
Riguardo la lotta playoff, l'ex calciatore ha spiegato: "Ritengo Bari, Trapani e Pescara tra le più attrezzate. C'è da valutare anche lo Spezia come possibile sorpresa. Si tratta di un torneo a parte dove l'esperienza conta molto ed i biancorossi potrebbero essere avvantaggiati in tal senso. Allo stesso tempo però, in questo momento le altre appaiono più pimpanti mentre il Bari fa molta fatica. Il pubblico del San Nicola potrebbe rivelarsi l'arma in più: credo che nelle partite casalinghe, Rosina e compagni potranno godere di una spinta non indifferente da parte dei tifosi".
Il 20 maggio 2014, Paparesta si aggiudicava il Bari al termine della terza asta fallimentare. Interpellato sui due anni di gestione dell'ex arbitro internazionale, Amoruso ha affermato: "Ha commesso tanti errori, specialmente all'inizio della scorsa stagione. È nuovo del mestiere, sta cercando di compiere tutti gli sforzi possibili. Indubbiamente, Bari è una piazza particolare, è noto quali problematiche ci fossero prima. Se dovesse centrare la A, farebbe un gran balzo in avanti. Con la permanenza in serie B, visti anche gli investimenti effettuati quest'anno, si potrebbe parlare di un nuovo mezzo fallimento".
Nelle ultime giornate, il Bari ha accusato qualche battuta a vuoto, soffrendo (troppo) anche quando ha portato a casa l'intera posta in palio, come la scorsa settimana a Brescia. Nella settimana trascorsa poi, ha fatto discutere la querelle societaria che ha visto protagonisti Gianluca Paparesta e Cosmo Antonio Giancaspro.
Riguardo la lotta tra i due soci del club di via Torrebella, Lorenzo Amoruso, ex calciatore del Bari, ha dichiarato ai nostri microfoni: "Ognuno tira l'acqua al proprio mulino, come è anche giusto che sia. Però, ora serve unità di intenti da parte di tutti, a partire dalla presidenza fino ad arrivare a tutto lo staff. Non credo che tutto ciò possa incidere sullo spogliatoio. Anzi, potrebbe rappresentare uno stimolo in più perchè se l'anno prossimo il Bari dovesse stare in serie A, i giocatori potrebbero giocarsi la conferma e conquistare la fiducia della proprietà e dei tifosi".
A proposito di Datò Ahmad Noordin, si è espresso così: "Ha fatto dichiarazioni molto importanti ma intanto bisogna salire in serie A. Ne ho visti tanti di presidenti che hanno fatto proclami senza poi riuscire a compiere ciò era stato promesso. Non è una questione di soldi, non è scontato che avendo il denaro i risultati arrivano di conseguenza. Occorre organizzazione, pazienza, serietà e capacità di saper scegliere uomini giusti al momento giusto".
In questa stagione, il Bari ha cambiato guida tecnica a metà del torneo. Con Davide Nicola, il Bari badava più al sodo ed ai punti mentre adesso con Andrea Camplone vi è una maggiore ricerca di bel gioco, espresso solo a tratti. Sull'argomento, Amoruso ha affermato: "Non esiste una ricetta perfetta, un metodo non esclude l'altro. Gli allenatori bravi sono coloro che riescono a mescolare le due mentalità. Ci sono dei momenti nell'arco della stagione in cui si deve badare meno all'estetica e viceversa. Alla fine, sono i risultati a fare la differenza. Se viene colto l'obiettivo, pochi si interessano di come esso sia stato raggiunto".
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