19/05/16 - TMW RADIO - Nicola: "Bari, non è stato un fallimento. Futuro? Vedremo"

Intervenuto al microfono di TMW Radio, il tecnico Davide Nicola ha parlato delle squadre che ha allenato in passato e non solo. Si parte dal suo futuro: "Non sono a conoscenza della situazione, in questi mesi mi sono dedicato all'apprendimento della lingua inglese. Poi vedremo le opportunità che si presenteranno".

Contatto indiretto con Frosinone e Brescia? "A oggi non ci sono stati contatti, ho ancora un contratto col Bari fino al 30 giugno. Valuteremo successivamente, ma io e il mio staff vaglieremo tutto con attenzione per lavorare bene e mostrare il nostro valore".

Come vede invece il momento del Bari? "La situazione societaria non aiuta, bisogna puntare l'obiettivo della quarta posizione. Significherebbe avere un vantaggio ai playoff, non sono a conoscenza degli sviluppi societari ma per il Bari non sarà facile sfidare il Trapani. La squadra siciliana darà tutto, ma è chiaro che il pubblico del San Nicola possa essere l'arma in più. A patto che ci sia la tranquillità di tutte le componenti in causa".

Come vede il Livorno? "La vittoria di domenica ha riaperto le possibilità per potersi salvare e di puntare ai playoff. Faccio un augurio al Livorno, mi legano rapporti piacevoli con tutti. Indubbiamente credo che non ci sia stata una continuità sul piano tecnico, i tanti cambi non giovano mai. Basta vedere tutte le squadre tra A e B, sembra che ci sia più mercato di allenatori che di calciatori. Serve un tempo pratico per assimilare i principi necessari che ogni allenatore dà alla squadra. Non essendo dentro al club, però, non posso giudicare con competenza di causa. Ma dall'esterno vedo tanta confusione".

Ventura è il ct giusto per l'Italia? "Dal punto di vista della continuità, non credo sia sbagliato. Lui è un conoscitore del 3-5-2 e del 4-2-4, i suoi marchi per le squadre che ha allenato. Ha similitudini, per certi versi, con Conte. Ha l'esperienza necessaria, sarebbe ovviamente una soddisfazione per lui".

Lei ha lasciato il Bari con 35 punti, adesso ne ha 68. Non ha fatto tutti questi 'danni' per essere stato mandato via... "Ognuno di noi ha il suo modo di porsi, non cerco mai di togliermi sassolini dalla scarpa o di fare polemica. Sono una persona equilibrata, il mio lavoro è stato ottimo. Di me ha fatto meglio solo Conte, noi sappiamo di aver lasciato una squadra in salute. L'obiettivo del club era arrivare i playoff, la squadra ha mostrato il suo valore che deve cercare di capitalizzare al massimo nei playoff. Per me non è stato un fallimento. Se il Bari dovesse andare in A, credo che metà della promozione sia anche mia. Questo mi fa piacere".


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