Bisedo
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| Titolo: 18/05/16 - Poco entusiasmo, tante polemiche: la strana vigilia playoff del Bari Mer Mag 18, 2016 10:11 pm | |
| Se ci si limitasse a osservare l'attuale classifica del Bari, risulterebbe incomprensibile l'atmosfera piuttosto mesta che pervade Via Torrebella e dintorni a pochi giorni dall'ultima gara di campionato, la prima dei playoff secondo il presidente Paparesta (e in effetti la definizione appare assai ragionevole, al netto dell'enfasi vagamente retorica). In fondo, i galletti termineranno il campionato rispettando esattamente la tabella di marcia compilata a settembre da mister Nicola e dunque, a rigor di logica, tutto sta procedendo come da programmi. In più, dati delle prevendite della sfida contro il Trapani alla mano, i tifosi baresi stanno rispondendo con incrollabile fedeltà all'ennesimo appello dell'ex arbitro, sempre pronto a chiamare a raccolta il pubblico di casa.
Eppure, tutto ciò non basta per non avvertire il vago senso di stanchezza e scoramento con cui il popolo biancorosso si prepara al finale di stagione. Ad alimentarlo c'è anche la frustrazione di mister Camplone, che da quando si è insediato a Bari ha non di rado esplicitato la propria insofferenza nell'analizzare prestazioni pavide e pigre come quelle di Brescia. La rivoluzione tattica auspicata, per sua stessa ammissione, è rimasta lettera morta nonostante alcuni incoraggianti segnali registrati durante la lunga striscia positiva di risultati terminata con le tre scoppole prese dal Cagliari: nel complesso in questo campionato i galletti non sono mai stati davvero convincenti e l'andamento della prima fase della stagione è stato paritetico rispetto alla seconda. Nelle ultime gare, poi, la squadra ha giocato a volte male e a volte malissimo, pur riuscendo spesso a sfangarla grazie all'unico elemento oggi in grado di tirare, come si suol dire, le castagne dal fuoco: Rosina. Tolto lui, la notte è buia e tempestosa: Maniero non segna da otto giornate, Sansone da nove, De Luca da sedici (rigore contro il Crotone). Si salvi chi può nei prossimi scontri diretti: va detto peraltro che, nella regular season, i biancorossi li han persi quasi tutti. Oltre a tutto ciò, poi, si segnala come questo sia stato un campionato particolarmente avvelenato: da Sabelli sino a Valiani passando per lo stesso tecnico pescarese, s'è perso il conto degli sfoghi verbali a microfoni accesi. Un tutti contro tutti ininterrotto. Per non parlare della querelle tra Paparesta e Cosmo Giancaspro e delle telenovela Datò, faccende che hanno relegato le questioni puramente sportive al ruolo di sottofondo percepibile solamente il giorno della partita.
Resta da verificare ora la capacità di Camplone di ricompattare, in un momento di puro caos, un gruppo che lui stesso ha messo sul banco degli imputati. La mentalità della squadra? "Siamo presuntuosi: è preoccupante, inaccettabile", ha commentato al termine della sfida di sabato. Cissokho? "Forse pensava di venire in Puglia in vacanza". La squadra corre poco? "No, corre a vuoto". La qualità del gioco? "Sotto ritmo e senza idee non si va da nessuna parte". Sentenze severissime, ed è strano sentirle pronunciare in questa fase della stagione, quando tutto è ancora possibile. Insomma, a poche ore dal rush finale ci sono più cocci da ricomporre che entusiasmi da tenere a bada. Tutto l'esatto opposto dell'atmosfera febbrile che precedette i playoff di due anni fa: di quella squadra ogni barese (e non solo) era innamorato, di questa pare non lo sia proprio nessuno.
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