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| Titolo: 14/05/16 - CdM - A Brescia è il solito pazzo Bari Vince (3-2) solo nel recupero Sab Mag 14, 2016 7:23 pm | |
| Gli uomini di Camplone a segno al 93’ su rigore. Gol di Rosina (doppietta) e Puscas. Conquistano matematicamente i play off e attendono il Trapani per quarto posto
Come Penelope. Fa e disfa. Il Bari si impone a Brescia per 3-2, lo fa in zona Cesarini, senza convincere. Sono tre punti che pesano tantissimo perché il Bari conquista i playoff e si giocherà venerdì sera contro il Trapani un preziosissimo quarto posto. Ma Camplone un discorsetto dovrà comunque farlo ai suoi. Avanti 2-0, con un uomo in più, si fanno rimontare 2-2, sbagliano l’impossibile sotto porta e riescono a imporsi solo su calcio di rigore.
Nel primo tempo le motivazioni sembrano fare la differenza. Il Bari è concentrato e desideroso di chiudere subito la contesa. Il Brescia è tanto distratto dietro, quanto capace di rendersi pericoloso davanti. La squadra di Camplone va in vantaggio al 15’ con Rosina. Il fantasista calabrese, dopo uno scambio con Puscas, calcia dalla distanza. Il tiro sembra innocuo, ma una papera di Minelli (il pallone passa tra le gambe del portiere bresciano) lo trasforma in gol. Passano sette minuti e il Bari raddoppia, sempre sfruttando l’intesa tra Rosina e Puscas. Stavolta è il primo ad assistere il secondo, che a porta praticamente sguarnita, sigla il suo quarto gol personale. Il Bari potrebbe anche dilagare, se Puscas non sprecasse una buona opportunità dopo un bel contropiede orchestrato da De Luca. Gol sbagliato, gol subìto, secondo la più classica delle “regole” del calcio. Nell’azione successiva infatti, il destro a giro di Morosini da fuori area sorprende Micai. La partita si riapre, anche se a rendere le cose più complicate per il Brescia ci pensa l’espulsione di Kupisz, reo prima di commettere un fallo su Donkor, poi di dire qualche parolina di troppo all’arbitro.
La partita dovrebbe mettersi in discesa, ma il primo quarto d’ora della ripresa è quasi un incubo per il Bari. Antonio Caracciolo sfiora il pareggio con un colpo di testa respinto da Micai e in generale i padroni di casa forzano i tempi. Non trovano però la via della rete e si espongono al contropiede biancorosso. Il Bari ha la colpa di non approfittarne come dovrebbe. È clamoroso l’errore di Boateng, imbeccato da Puscas. Lo stesso Puscas si fa ipnotizzare poco dopo da Minelli, mentre la testata di Tonucci si ferma sul palo. La beffa sembra materializzarsi al 38’ quando un calcio di punizione di Embalo finisce sotto l’incrocio dei pali: 2-2 e partita riaperta. La squadra di Camplone ci prova, ma in modo confusionario. Il break di Di Noia al 48’ si rivela decisivo: Lancini lo atterra in area di rigore e Rosina trasforma in rete. Finisce 3-2, con un sospiro di sollievo e la possibilità di conquistare il quarto posto, venerdì prossimo, contro il Trapani. Ma servirà decisamente un altro Bari.
Corrieredelmezzogiorno.it
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