GIAMEL
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| Titolo: 13/05/16 - Bari in balia delle belve: tra Leonesse bresciane e tigri malesi Ven Mag 13, 2016 8:11 pm | |
| E qualche caso umano locale: vedremo chi sarà più forte Bari in balia delle belve: tra leonesse bresciane e tigri malesi. Ma anche di tanto, tanto, sciocco, inutile, controproducente e stupido accanimento mediatico. E così, mentre la Bari prepara la sua ultima trasferta a Brescia, prima delle ultime due gare fondamentali per giocarsi la A ai play off, occorre dire, purtroppo e con assoluta cognizione di causa, senza quella giusta mentalità o, se vogliamo, con la stessa mentalità tutt'altro che convincente intravista nel corso di queste 40 gare ma con la quale, bene o male, si è assiepata tra le prime cinque sin dal periodo di Nicola, il suo Presidente, Gianluca Paparesta, si è recato in Malaysia per un viaggio già previsto e concordato sin dalle prime battute della trattativa, viaggio col quale lo stesso Presidente ha concluso alcune operazioni di fondamentale importanza per la chiusura della trattativa che – è appena il caso di ricordarlo – sarà prevista entro questo mese di maggio, tutt'al più nei primi giorni di giugno. Con buona pace dei soliti detrattori che pullulano, ormai, sul web e a cui una eventuale crescita della città attraverso il suo elemento “calcio”, di questi tempi decisamente poco educativo ma, nel contempo, elemento potenzialmente di crescita dell'indotto cittadino, evidentemente, non deve piacere. A costoro piace crogiolarsi nel provincializzo più bieco tra le fornacelle abusive nicolaiane e i vezzi più mortificanti distanti anni luce da parametri più europei. Occorre prenderne atto e, con una carambola temporale, pur aspettando la fine dell'esito della trattativa che non è ancora terminata e per la quale manca ancora la certezza assoluta, far finta di nulla, sopportare pazientemente queste persone moleste (il resto preferiamo del proverbio non scriverlo), sperando si ricredano al più presto. Del resto, aver chiuso i rubinetti, le porte, le donazioni dei biglietti, le notizie in anteprima e tante agevolazioni a certi elementi, deve aver fatto fuoriuscire la bile a parecchia gente, barese e non, dal momento che non han perso un giorno senza mostrare il loro sciocco accanimento mediatico misto alla diffusione di notizie, cosiddette, di “giornalismo investigativo”, tutto puntualmente smentito dai fatti, il loro inutile sarcasmo spesso e volentieri di una bassezza da bettola, e le solite paturnie tipiche di questi casi umani. Differentemente da chi, invece, forse perché scottati da precedenti trattative, han pensato bene di mostrare sano ed equilibrato scetticismo. Ai detrattori accaniti, a quanti ancora non sanno scindere il ragionevole dubbio dal rancore personale consigliamo vivamente il reparto di Epatologia del Policlinico di Bari, uno dei reparti più funzionali del suddetto nosocomio. Però senza farsi portare in ospedale carne di dubbia provenienza dai loro amici abusivi, altrimenti ogni cura sarà inutile.
BRESCIA
Prima della partenza per il capoluogo lombardo, come consuetudine, ha parlato l'allenatore barese Camplone il quale, senza mezzi termini, ha lasciato ad intendere che occorre vincere: “Dobbiamo vincere, non possiamo permetterci di sbagliare, non possiamo lasciare più punti. A Brescia per ottenere il bottino pieno anche se le altre concorrenti, con ogni probabilità, vinceranno avendo un calendario abbordabile (lo Spezia su tutte), ma noi dobbiamo guardare nel nostro orticello e cercare di fare sei punti fino a venerdì prossimo”.
E a chi gli fa notare che, fino adesso, non è che si sia intravisto chissà quale Bari diverso da quello di Nicola e chissà quale sostanziale novità in fase di gioco, ma soprattutto di resa, in previsione di queste ultime due gare fondamentali dove occorrerà mostrare ben altra mentalità rispetto a quella che ha sempre latitato fino adesso dando l'impressione di vincere senza mai convincere, Camplone ha risposto: “Nelle partite fin qui giocate abbiamo alternato grandi cose ad altre meno grandi, ma da domani dobbiamo fare di più anche a costo di cambiare qualcosa. Mi auguro che coloro i quali scenderanno in campo daranno tanto. Io credo che a questo punto del campionato non si debba parlare più di condizione, credo sia solo questione mentale. Minimo ci serve un punto ma dobbiamo uscire dal Rigamonti con l'intera posta. La squadra sa che non può sbagliare. Nelle ultime partite abbiamo sprecato tanto in fase di costruzione e questo non può e non deve più accadere. Io li ho già fatti play off, e se andiamo in campo con l'idea di non aver più nulla da perdere, giocando alla morte, possiamo andare avanti. Tanto, comunque vada, sarà una lotteria. Inutile illudersi”.
TRATTAVIVA
Procede, nel frattempo, sottotraccia e senza grandi urla e notizie di un certo rilievo rispetto a quanto, ormai, si sa già, la trattativa intrapresa da Paparesta volta al subentro di Noordin nel Bari, subentro già praticamente acquisito col preliminare firmato il mese scorso, preliminare a cui è seguito il versamento di circa due milioni di euro depositati in una banca cittadina, deposito diventato, ormai, una nenia alla barese, un tormentone primaverile, di cui sentivamo effettivamente la mancanza, spesso oltre i limiti del buon gusto e dell'ironia. Come se dal bonifico dipendesse l'esito della trattativa. E come se il bonifico fosse un documento fotografabile e divulgabile in rete: ma a Bari, certe cose, funzionano così. Fatto sta che, a quanto pare, secondo le nostre notizie in possesso (che – è appena il caso di ricordare – differiscono dalle banali e bolse “indiscrezioni” di cui fin troppi abusano lessicalmente senza, peraltro, azzeccarne mai una), il famoso bonifico c'è, è arrivato, giace in un cassetto, probabilmente si è pure materializzato in vil denaro, gode di ottima salute e lotta insieme a noi.
Paparesta si è recato in Malaysia prioritariamente per concludere alcuni affari in vista della imminente chiusura della trattativa, viaggio già previsto ad Aprile scorso dopo la conferenza stampa in Provincia, differentemente da quanto si legge in giro secondo cui, Paparesta, sarebbe volato a Kuala Lumpur insieme alla legale Grazia Iannarelli per cercar denaro in vista delle conseguenze post Consiglio tenutosi tre giorni fa dove, come noto, sono sorte alcune scaramucce economiche tra il Dottor Giancaspro e lo stesso Paparesta.
Il Presidente, insieme all'Avvocato Iannarelli, ha dichiarato che “Entro i prossimi giorni finiremo la due diligence così da poter annunciare la definizione della trattativa, speriamo già nel prossimo consiglio del 30 Maggio prossimo”. Tacitamente intuiamo che tale risposta vada a chiudere definitivamente la querelle con il Dottor Giancaspro che – lo ricordiamo - ha chiesto la ricapitalizzazione e a cui il club ha replicato in maniera decisa attraverso un comunicato stampa.
Paparesta, inoltre, ha ricordato quanto fosse importante questo viaggio per via dei rapporti commerciali già avviati e definiti, rapporti che prevederanno l'istituzione di un'Academy con dei ragazzi di talento malesi non solo nel calcio ma in tutti gli sport. Si prevede, dunque, una spedizione di talenti malesi in Italia.
A margine dei colloqui, il Presidente Paparesta ha incontrato il locale Ministro dello Sport malese, è stato ospite del Sultano del Perlis insieme al Datò Noordin che è apparso in buone condizioni nel video divulgato in rete ma anche nelle foto pubblicate dal Legale, Avvocato Grazia Iannarelli, sul proprio profilo facebook, quasi a voler divulgare un chiaro messaggio di intenti, ovvero di continuità e di volontà nel definire in modo armonico e senza particolari problemi, messaggio ai più apparso chiaro, ai meno, invece, rivelatosi boccone ideale per manifestare il solito sarcasmo idiota. E pazienza.
Lo stesso tycoon malese ha dichiarato che farà di tutto per esserci venerdì sera., 20 Maggio, col Trapani. Paparesta, invece, insieme all'Avvocato Iannarelli - quest'ultima impegni romani permettendo - dovrebbe raggiungere Brescia domani mattina.
http://www.pugliagol.it/2016/05/13/bari-in-balia-delle-belve-tra-leonesse-bresciane-e-tigri-malesi-006598/ | |
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