23/04/16 - CdM - Il Bari dorme per un’ora, poi evita la sconfitta contro il Modena: 1-1

Un Bari praticamente nullo per un’ora, poi svegliato dal gol del Modena e dalla paura di una sconfitta che sarebbe stata clamorosa. Al San Nicola, davanti a Noordin Ahmad, tornato da Roma per assistere al suo terzo match da neo socio del club, finisce 1-1. Un’occasione sprecata, viste le vittorie di Pescara e Trapani. E i biancorossi ora scendono al quinto posto. Nella notte Dezi è vittima di un attacco influenzale, Camplone preferisce non rischiarlo e schiera il centrocampo costituito da Defendi, Romizi e Valiani. La sorpresa è Puscas attaccante al posto di Maniero. Confermati Rosina e Sansone nel tridente offensivo.

Primo tempo nullo

Il primo tempo del Bari è alla camomilla. I biancorossi non riescono mai a impensierire il Modena, che dal canto suo dimostra di essere compatto eppur capace di pungere quando innesca Rubin sulla fascia sinistra e Luppi sulla tre quarti. Niente di trascendentale a dire il vero perché pure Micai non corre alcun rischio. Ma almeno gli ospiti ci provano. Nel Bari non si accendono gli uomini di qualità, e di conseguenza Puscas è spento. Romizi fa legna e lavoro sporco, Defendi e Valiani invece non sono nella loro giornata migliore. Ne vien fuori un primo tempo che non resterà negli annali in quanto a spettacolo ed emozioni.

Ospiti più incisivi

Nella ripresa ti aspetti un Bari diverso, invece è il Modena ad accelerare. Giorico detta bene i tempi, Luppi crea grattacapi e non a caso su un’azione dell’attaccante emiliano, Donkor commette un fallo ingenuo. Bentivoglio è perfetto sul conseguente calcio di punizione. Camplone prova a mischiare le carte, inserisce De Luca, ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Rosina, che prima lascia sul posto due difensori del Modena, poi, sul più bello, spara alto da posizione favorevolissima.

Quattro partite decisive

Il Bari alza finalmente il ritmo mettendo alle corde il Modena. Entra Maniero, Romizi tenta per due volte la botta dal limite, ma in entrambi i casi Manfredini è sicuro. È un Bari diverso e guidarlo ci pensa il suo uomo migliore. Rosina fa come prima, si fa beffe di Rubin e di destro trafigge Manfredini. Il Bari tenta il gol del sorpasso, ci va vicino con De Luca, ma il colpaccio non riesce. Finisce con un po’ d’amaro in bocca, ma comunque tra gli applausi del pubblico. Per il terzo posto saranno decisive le ultime quattro partite.

Di Pasquale Caputi

Corrieredelmezzogiorno.it