16/04/16 - CdM - I tifosi festeggiano «Datò» E il Bari fa la festa al Como (3-0)

Davanti a poco meno di 23 mila spettatori il Bari supera il Como per 3-0. Decidono i gol di Puscas, Dezi e Rosina nella ripresa. Gol che valgono il terzo posto in solitudine per i biancorossi, sempre più lanciati verso la zona playoff. La vittoria è preziosa anche perché ottenuta sotto gli occhi di Noordin Ahmad, il neo socio malese del Bari presentato alla città nei giorni scorsi. Accompagnato dalla fedelissima advisor Grazia Iannarelli, ma pure da Giulio Violati, imprenditore romano che potrebbe ricoprire la carica di amministratore delegato, Ahmad comincia bene la sua avventura barese.

Camplone fa riposare Dezi e Maniero e al loro posto inserisce Valiani e Puscas. Il primo quarto d’ora biancorosso è arrembante. I padroni di casa cercano di sorprendere il Como con manovre di vero e proprio aggiramento. Ma se i cross dei terzini e degli esterni offensivi sono tutto sommato precisi e pericolosi, i difensori centrali del Como non si fanno quasi mai sorprendere. I pericoli maggiori arrivano sugli sviluppi dei calci piazzati, per due volte con Tonucci, ma la palla non finisce mai nello specchio della porta. L’azione più incisiva del Bari arriva alla mezz’ora. Rosina parte bene in contropiede e serve Sansone con i tempi giusti. Scuffet risponde presente sia sul primo tiro che sulla ribattuta. Il Como, dal canto suo, è autore di una prestazione prudente. Non si rende mai pericoloso e cerca più che altro di non prenderle.

È, insomma, una delle classiche partite da sbloccare con un episodio. Nel caso specifico l’episodio si materializza al 15’ della ripresa, quando Sansone lascia partire un sinistro velenoso dalla distanza, Scuffet respinge sui piedi di Puscas (che pareva in procinto di essere sostituito), il quale non sbaglia. La partita diventa meno complicata, e Dezi, entrato al 18’ al posto di Defendi, la mette addirittura in cassaforte. L’idea è di Rosina, che serve in profondità il centrocampista abruzzese, il cui sinistro a incrociare è chirurgico. Lo stesso Rosina, poco dopo, conclude in bellezza la prestazione sua e del Bari, con un sinistro a giro. Applausi a scena aperta per il fantasista calabrese, ormai uomo in più di questo Bari.
Finisce in gloria: 3-0, tre punti e terzo posto. Davanti a «Datò». I tifosi non potevano chiedere di più.

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