15/04/16 - Datò Ahmad Nordin, ritratto dell'uomo misterioso venuto dall'Oriente

Per brevità, potremmo definire questo primo incontro ufficiale di Datò Noordin Ahmad con la città di Bari l'intrigante preambolo ad un apologo al momento privo di finale. Gli elementi di fascinazione, comunque, ci sono già tutti. Un protagonista dal nome e dal volto esotico che ben incarna la figura del Papa straniero a cui la piazza biancorossa per anni si è appigliata per alimentare i propri sogni di gloria; la trama ancora imperscrutabile della storia personale del protagonista stesso: di lui si conosce il segno zodiacale - quello del gallo secondo l'alfabeto cinese - e non molto altro; le attuali infinite possibilità di approdo di cronache del genere, che però solitamente a un certo punto s'imbattono in un bivio da brividi: di qua lo smascheramento del bluff, di là l'arrampicata verso il calcio di vertice.

Di Datò Noordin Ahmad, dicevamo, si sa pochissimo. Nello scarno comunicato consegnato ai giornalisti presenti nell'ex Palazzo della Provincia di Bari si legge che in Malesia ha fondato tre università private, che opera da anni nel settore del petrolio e del gas (e non solo) e che ha svolto un non meglio precisato "ruolo centrale" per Finmeccanica in Malesia. Un po' pochino, detta in tutta onestà, per farsi un'idea chiara sulle possibilità economiche del nostro e scongiurare le ipotesi più tetre. Anche perchè, in conferenza stampa, al netto delle funamboliche promesse in bilico tra candore e furbizia, le risposte offerte a chi chiedeva della consistenza del suo investimento e del suo patrimonio sono parse parecchio evasive. "Pecunia non olet", dicevano i latini, e cioè i soldi non puzzano: per questo, nessuno si sarebbe offeso nel sapere con più precisione le potenzialità finanziarie del malese. Per carità, c'è tempo ancora per offrire tutti i chiarimenti del caso e certamente la scadenza fissata dai protagonisti per la conclusione dell'affare (fine maggio) impone alla città tempi d'attesa tutto sommato sopportabili.

Nel frattempo, nonostante o forse proprio in virtù dei dubbi legati alla vicenda, ai rumorosi tifosi biancorossi accorsi oggi al gran galà - occhio e croce non più di duecento, e ciascuno si domandi se eran tanti o pochini rispetto alle previsioni - resterà per un po' impresso il sorriso di questo signore venuto dall'Oriente, uomo di mezza età dalla compostezza un po' marziale e un po' ascetica a cui non sembra difettare una naturale simpatia. Pareva una città particolarmente frenetica e convulsa ieri Bari, e chissà se solo per l'aria finalmente primaverile o per quella nuvola di aspettative che promanava dall'ex Palazzo della Provincia. Ancora qualche settimana di trepidazione e poi.... chissà.



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