02/04/16 - CdM - Bigica: "Bari imprevedibile. Gomis meglio di Micai. Dezi? L'ha scoperto Drago"

"Nel Bari manca equilibrio. È una squadra che può vincere e perdere con chiunque ed è raro che addormenti la partita, una volta passata in vantaggio. Le gare risultano avvincenti, ma i tifosi magari vorrebbero soffrire un po’ meno". L'analisi di Emiliano Bigica pare piuttosto eloquente. L'ex capitano dei galletti, nonché barese doc, ne ha parlato in un'intervista con i colleghi della carta stampata a circa due giorni dall'importantissimo match di campionato contro il Cesena. Le due formazioni, al momento appaiate in terza posizione, si giocano un posto per la gloria: "Il Cesena l’ho visto quasi sempre in casa. - ha dichiarato l'attuale allenatore degli Allievi dell'Empoli a il Corriere del Mezzogiorno - In trasferta ha un po’ di problemi di personalità e coraggio. Io ovviamente tifo per il Bari e spero con tutto me stesso che torni in Serie A, dove merita di stare. Mi aspetto molti gol, buon calcio e grande qualità. Vincerà chi farà meno errori".

L'ex centrocampista biancorosso ha analizzato le differenze che intercorrono fra le due compagini: "Il Bari ha usato stabilmente il 4-3-3 ed è difficile che se ne discosti, anche perché si tratta del modulo preferito di Camplone. È spettacolare ma difficile da tradurre in pratica, soprattutto se si prende la squadra a campionato in corso e se non la si è costruita dall’inizio. È un canovaccio che trae probabilmente spunto da Galeone, suo storico maestro. Il Cesena - ha proseguito nella sua disamina - tende spesso a cambiare modulo. Finora ha ottenuto i risultati migliori con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1. Drago, in quest’ultimo caso, maschera il modulo usando un centrocampista puro dietro la punta, per mettere pressione sul centrocampista metodista avversario. Credo Drago sia più elastico di Camplone. Forse, proprio per questa flessibilità, mi rivedo più in lui. Lo conosco bene, a differenza di Camplone. L’ho affrontato come avversario ai tempi della Primavera, poi ho acquisito assieme a lui il patentino di allenatore di Seconda Categoria. Sa lavorare molto bene con i giovani".

Successivamente passa ad analizzare i vari reparti, cominciando dalla difesa, finita sotto la lente d'ingrandimento nelle ultime settimane. Secondo Bigica è "il tallone d’Achille della squadra, ma si badi bene: io mi riferisco alla fase difensiva, più che ai difensori, a cui non mi sento di gettare la croce addosso. - ha sottolineato - Tra i due, prendo il reparto del Cesena. Ho stima di Gomis, che preferisco a Micai, nonostante quest’ultimo stia facendo un ottimo campionato".

Sul centrocampo non ha dubbi: "Il Bari sta trovando in Dezi un giocatore importantissimo. Fu proprio Drago, peraltro, a valorizzarlo. Valiani ha esperienza, ma anche dinamismo e qualità. A Bari sta vivendo una seconda giovinezza. Romizi è l’uomo giusto per dare equilibrio e ordine. Tra i due centrocampi prendo quello del Bari". Mentre per quanto concerne il reparto avanzato: "Confido tantissimo in un uomo in grado di fare la differenza: Sansone. - conclude Bigica - Mi piace e vive un momento di grande autostima e fiducia. Circa gli altri, Maniero non è il mio preferito perché lo vorrei più partecipe al gioco della squadra".


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