31/03/16 - ESCLUSIVA Bnp – Barigelli (Corriere dello Sport): “Bari favorito per i playoff. Sansone e Dezi determinanti”

Pro Vercelli, Novara e Salernitana: serviva un tris di vittorie per ricandidare il Bari tra le principali pretendenti ad un posto al sole in vista degli spareggi promozione, in programma subito dopo la fine della regular season. La B è da sempre un campionato difficile e complicato, ma a fare la differenza in questo rush finale – ancora una volta – saranno la tecnica, le motivazioni e le forze di tipo psicologico e caratteriale: qualità che saranno indispensabili anche per i galletti. Di questo e molto altro ancora abbiamo discusso con Stefano Barigelli, giornalista del Corriere dello Sport e tra le firme principali dello speciale inserto dedicato alla Serie B ogni settimana.

In tre gare sembra essere cambiato il campionato del Bari. Dopo la sconfitta di Chiavari sono arrivate ben tre vittorie consecutive. Che la squadra biancorossa abbia finalmente assimilato le idee di mister Camplone?

“Sembra proprio di si. Dal punto di vista dell’organico il Bari già dall’inizio del campionato veniva indicato come una delle grandi candidate alla promozione diretta. Da questo punto di vista l’eccezione erano i risultati negativi. Ma con Camplone, dopo un inizio di inquadramento della situazione, sia riuscito a dare una squadra non solo un gioco ma anche dei risultati supportati dalla convinzione dei giocatori. Che è un fattore importante. In B i finali di stagione sono determinanti ed essere partiti male non aiuta ma non compromette come invece avviene nella massima serie. Da questo punto di vista, credo che il Bari possa arrivare da favorito ai playoff, che rimangono pur sempre una lotteria”.

Lunedi, intanto, ecco il Cesena di Massimo Drago al San Nicola. Un vero e proprio scontro diretto…

“Secondo me il Cesena cercherà soprattutto di non perdere. Dal punto di vista dei valori la squadra pugliese è più forte, e quindi penso che l’obiettivo di Drago sarà soprattutto quello di non uscire sconfitto da questo spareggio: se il Bari dovesse vincere non solo prenderebbe tre punti su una concorrente diretta, ma sarebbe ancora più favorito nella lotta playoff. Arrivare in primavera con una squadra più caricata e fresca può essere un vantaggio in più, cosi come il fatto di poter contare su un pubblico e su un bacino d’utenza importante, come anche quello del Cagliari”.

Eppure non sempre poter contare su un grande bacino d’utenza aiuta. Basti pensare alla Salernitana, ora in piena zona retrocessione.

“La Salernitana è in una situazione molto complicata e difficile da recuperare. Quella di sabato (proprio contro il Bari, ndr) è stata una partita combattuta e anche spettacolare, dove entrambe le squadre hanno giocato per fare risultato. Dispiace perché parliamo di una piazza importante per il calcio in generale, ma anche per il Sud. Anche per un discorso di equilibrio, servirebbe bilanciare un campionato – come quello di Serie A - che geograficamente sarebbe squilibrato. Per questo l’affacciarsi su questo palcoscenico di squadre come Cagliari, Crotone e Bari può essere un vantaggio in tal senso. Anche da un punto di vista sociale, peraltro, al Sud c’è bisogno di realtà calcistiche che trainino in qualche modo regioni che hanno bisogno, magari più di piazze del nord, di essere rappresentate ed avere il grande calcio in casa”.

Il Bari in estate ha ceduto Caputo rimpiazzandolo con Maniero. Eppure l’attaccante altamurano ha sin qui segnato di più del centravanti napoletano, che comunque sta facendo bene dalle parti del San Nicola.

“Caputo è una grande sorpresa. L’Entella è una formazione di tutto rispetto, ma ritrovarselo come vice capo cannoniere era difficilmente pronosticabile ad inizio stagione. Per Maniero, invece, il discorso è diverso: il Bari possiede giocatori di grande qualità e che possono mettere in condizioni di far fare un certo numero di gol a un giocatore come l’attaccante napoletano. Sarebbe più logico se i 12 gol li avesse fatti Caputo ed i 15 Maniero. Credo che quest’ultimo abbia qualche gol in meno rispetto alle potenzialità che ha. Vai poi tenuto conto comunque del fatto che Maniero ha realizzato queste reti solo su azione, mentre Caputo ha usufruito di ben 5 calci di rigore. Ma non c’è alcun dubbio sul fatto che il centravanti altamurano sin qui abbia fatto benissimo”.

Importanti sono anche i rendimenti di due giocatori come Sansone e soprattutto Dezi, rivelazione dell’ultimo mercato di gennaio.

“Sansone è stato secondo me molto determinante in questa fase di rinascita e rilancio del Bari. Dezi si è dimostrato un buonissimo acquisto: è un giocatore positivo, di qualità e che ha dato alla squadra biancorossa quel che non ci si aspettava. Sono due chiavi importanti per Camplone, ma credo che l’ex Bologna per le sue capacità sarà determinante fino alla fine per spingere in A i pugliesi”.

Che idea si è fatto in merito agli scenari legati alla promozione diretta ed ai playoff?

“Il campionato di Serie B a questo punto appare chiuso per quanto riguarda il discorso promozione diretta. Cagliari e Crotone per tornare contendibili dovrebbero praticamente suicidarsi. Al contrario, però, il discorso playoff è molto interessante ed equilibrato: il Bari ci arriva di slancio rispetto a Cesena, Spezia e Novara, tre squadre molto attrezzate. Sarà importante capire come le squadre arriveranno all’appuntamento da un punto di vista psicologico. I biancorossi ci arrivano col vento in poppa ed un grandissimo entusiasmo del pubblico. I playoff non sono facili in nessuna disciplina, neppure nell’NBA, anche se poi alla fine i valori vengono rispettati. Ed è per questo che vedo il Bari favorito per la vittoria finale dei playoff, con una tra Cesena e Novara a recitare il ruolo di principale competitrice”.



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