16/03/16 - Da Novara a Salerno, settimana di passione: il Bari non può più fallire

"E' ora di fare punti in trasferta". Da Sansone a Rosina, da Tonucci a Defendi. Un po' tutti i giocatori lo hanno ammesso in questi giorni. Il leit motiv risuona come un martello pneumatico dalle parti di via Torrebella. Dopo il sonoro 6-2 contro la Pro Vercelli, il Bari non può più concedersi errori: bisogna vincere lontano dal San Nicola. Lo esige la classifica, se lo augurano i tifosi, ancora restii nei confronti della squadra di Camplone.

TABU' - Quasi una maledizione. Il successo in trasferta manca da quattro mesi. Un lasso di tempo decisamente eccessivo per una compagine che ambisce alla promozione. Da quel lontano 15 novembre (sfida a Cesena e reti decisive di De Luca e Maniero), i biancorossi hanno disputato nove partite fuori casa. Il bilancio è impietoso: 3 punti conquistati, frutto di altrettanti pareggi. Il resto solo sconfitte, anche contro formazioni, sulla carta, nettamente inferiori (vedi Trapani, Lanciano o Entella). L'ultimo capitombolo, appunto, si è materializzato appena undici giorni fa in quel di Chiavari.

OSSESSIONE - Parliamo dunque di un trend vizioso che rischia di compromettere gli sforzi dei ragazzi. Intendiamoci, questa squadra si è concessa troppe pause nel corso della stagione. La maggior parte delle quali proprio nei match clou disputati lontano dalle mura amiche. Questione fisica, mentale, o di approccio? Solo il gruppo potrà fornire una risposta. Il dato certo è che bisogna trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. All'orizzonte incombono due appuntamenti da non sbagliare: un pericoloso testacoda che comincerà sabato a Novara, per poi concludersi una settimana dopo (vigilia di Pasqua) all'Arechi di Salerno. Una settimana di autentica passione che ci dirà se il Bari può seriamente rientrare nella bagarre dei playoff.


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