16/03/16 - GdS - Camplone guarda alto: "Ora il terzo posto. Dipendiamo da tre uomini...Il contratto? Vorrei restare"

Già pazzo del Bari. Andrea Camplone ha iniziato in modo non banale la sua avventura in biancorosso. Vittorie schiaccianti ma anche cadute roboanti. In mezzo un fisico reso ancor più fragile dalla passione e la voglia di migliorare la sua creatura a caccia di obiettivi ambiziosi. In un'interessante intervista a La Gazzetta dello Sport l'ex tecnico del Perugia confida: "Le mie coronarie sono state messe a dura prova pure nella goleada realizzata sabato, una formazione così pazza mi fa tornare in mente il Perugia di Gaucci, nel quale giocavo io: uno squadrone, che passò da Buffoni a Novellino, senza sprigionare la sua grande qualità. Questo Bari, però, sta andando anche oltre!".

Ma è vero che Camplone è stato vicino a lasciare dopo il ko con l'Entella? Il mister abruzzese spiega il caso: "No. Era necessaria una scossa per risvegliare le anime di un gruppo che ancora non sa quanta qualità ha. Nella mia gestione abbiamo lasciato per strada almeno 4 punti: penso soprattutto al successo sfumato contro il Crotone, al pareggio che avremmo meritato a Pescara e al vantaggio sperperato ad Avellino. Abbiamo toppato a Lanciano, nella ripresa, e a Chiavari. Ma continuo a credere nel Bari". E nel terzo posto... "Adesso saremmo fuori anche dagli spareggi ­promozione dice - Io, però, alzo sempre l’asticella. Quand’eravamo al quarto o quinto posto, guardavo le prime due posizioni. Ora siamo ai margini dei playoff e voglio che tutti noi miriamo a raggiungere la terza piazza".

Quali i problemi del galletto? Ecco l'analisi di Camplone: "Forse solo il Cagliari dispone di un reparto offensivo più attrezzato del nostro. In effetti, il Bari dovrebbe essere più esplosivo in zona­tiro. Giochiamo con un 4­3­3 camuffato, perché lì davanti non è facile trovare l’equilibrio tattico, per esaltare, accanto a Maniero o allo stesso Puscas, tanti giocatori che si adattano nel ruolo di esterni, essendo all’origine più seconde punte".

Tre sono i giocatori chiave... "Valiani, Defendi e Dezi. Hanno inserimento al tiro, “gamba” e abilità nel palleggio". E in B chi gioca meglio? "Crotone e Pescara hanno brillato. Mi piace anche il Novara per l’organizzazione di gioco. E sabato ci tocca la squadra di Baroni; poi gli impegni con Salernitana e Cesena. Che trittico!"

Vincere per il Bari e per proseguire la sua avventura in biancorosso. Andrea Camplone si gioca tutto in un finale di stagione che si preannuncia rocambolesco. Saper essere ambiziosi anche nella sofferenza. Il rapporto col presidente Paparesta è saldo: "Ci terrei a continuare l’avventura a Bari, una piazza unica - dice Camplone a La Gazzetta dello Sport - Anche nella sofferenza per una corsa complicata verso i playoff, contiamo almeno su 25mila spettatori. In B forse solo Salerno, per calore dei tifosi, può essere accostata a Bari. Quanto darei per regalare la grande gioia ai nostri tifosi. Paparesta? La sua preparazione porta ricchezza alla società del Bari. Siamo schietti, spontanei, ci diamo del tu e proviamo a sognare. Mi piacerebbe aiutare il presidente a essere profeta in patria...".



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