15/03/16 - Bari, altalena di prestazioni e risultati. Sarà lieto fine?

Più che una pura e semplice inattesa esplosione di prolificità, la roboante vittoria del Bari contro la Pro Vercelli assume le sembianze di un paradigma. In fondo, a ripensarci su a distanza di qualche giorno, la gara di sabato non è stata nient’altro che il compendio della stagione biancorossa ancora in corso. Cos’hanno in comune i galletti timorosi e balbettanti dei primi minuti con quelli capaci nella ripresa di segnare gol a grappoli, come se avessero di fronte una raccogliticcia selezione di sparring partner dilettanti? Nulla. E cosa facevano preludere i gol subiti in rapida sequenza dai piemontesi? Nulla di buono. E invece, dopo quel minaccioso uno-due, il diluvio di reti. Ecco, a voler tirare una riga nella nostra analisi, è proprio questa irriducibile indecifrabilità la cifra definitiva della squadra di Camplone.

Va detto che già durante la gestione di Nicola era emersa la bizzarra attitudine dei galletti. Chi si aspettava due 0-0 dopo i fuochi d’artificio dell’esordio stagionale? Chi una clamorosa débâcle come quella di Terni (3-0)? Chi, dopo quel tonfo, la rinascita (apparente) attraverso otto risultati utili consecutivi? Chi, dopo quella serie positiva, 4 sconfitte nelle successive 5 gare? Questo è il Bari, squadra sull’altalena. Il suo, un percorso in slalom, un infinito zig zag fra trionfali esibizioni e meste performance, fra frazioni di gioco in modalità high quality ed altre in balia di tutto: dei propri avversari, delle proprie paure, dei propri limiti. Per questo è complicatissimo oggi ricostruire una mappatura coerente del tortuoso e labirintico percorso fatto sinora: impossibile, poi, capire cosa dobbiamo aspettarci adesso.

Prossima stazione Novara. All’andata, fu un’autorete sul gong di Faraoni a consentire ai biancorossi di acciuffare un punto che allora sembrava meno prezioso di quanto sembri oggi. Al momento nemmeno un aruspice avrebbe il coraggio di lanciarsi in pronostici sul risultato e la prestazione. Per non parlare di quello che sarà il presieguo del campionato. “Questa è una squadra pazza”, ha sentenziato Camplone. E se lo dice anche lui, noi gli crediamo.


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