02/03/16 - Serie B, la Top 11 di TMW. C'è Puscas del Bari

Giornata quanto mai sorprendente in Serie B, contraddistinta dai passi falsi delle prime tre della classe: il Cagliari perde l'imbattibilità casalinga e soccombe a cospetto di un ottimo Novara, il Crotone non va oltre lo 0-0 a Livorno pur giocando in superiorità numerica, il Pescara è ufficialmente in crisi e perde per 2-1 tra le mura amiche contro il Trapani dell'ex Cosmi. Rinascono Bari (4-0 alla Ternana), Ascoli (2-1 nello scontro salvezza contro il Modena) e Brescia, inutile pareggio interno per la Salernitana con la Virtus Entella (a segno al 93' e in inferiorità numerica), Como sempre più ultimo dopo l'1-1 col Lanciano. Ecco la top 11 di giornata:

Portiere:

Mirko Pigliacelli (Pro Vercelli): la sua squadra strappa un punto prezioso a Vicenza anche grazie alle sue ottime parate. Nel secondo tempo tiene a galla la difesa risultando tra i migliori in campo in senso assoluto.

Difensori:

Mario Sampirisi (Vicenza): in una notte nera per i veneti brilla la stella di un difensore a caccia della definitiva consacrazione e che, nei momenti di maggiore difficoltà, ha sfoderato la grinta del leader per caricare i compagni ed annullare le sortite offensive degli avversari.

Antonio Caracciolo (Brescia): bravo e fortunato in occasione del gol che decide la sfida contro l'Avellino, nel suo ruolo resta tra i più affidabili della categoria. Prestanza fisica e intelligenza tattica: Boscaglia non potrebbe chiedere di meglio...

Davide Faraoni (Novara): il gol fallito a due passi da Storari non può incidere sul giudizio complessivo. Trovare un terzino che difende, attacca, copre, fa la diagonale, sforna assist e si rende pericoloso nell'area di rigore avversaria è quanto mai difficile, lui riesce ad incarnare tutte queste qualità e merita una menzione particolare.

Riccardo Colombo (Salernitana): per buona parte della stagione non aveva reso secondo le aspettative, ieri ha presidiato con bravura la fascia di destra giganteggiando nell'anticipo e nell'uno contro uno. Segna la prima rete stagionale, procura un'espulsione e nel finale sforna anche un assist perfetto che Coda non sfrutta a dovere. In sala stampa commenta il 2-2 quasi in lacrime.

Centrocampisti:

Nicolas Viola (Novara): la platea è di quelle importanti, dinanzi a sé ha tanti campioni per la categoria, ma non sfigura affatto e brilla come spesso è accaduto nelle sfide d'alta classifica. Suo l'assist per il gol vittoria, quando è in giornata è irrefrenabile.

Michele Troiano (Entella): la Salernitana lo aveva praticamente preso tre anni fa, ieri si è tolto lo sfizio di farsi rimpiangere dai tifosi granata segnando sotto quella che poteva essere la sua curva. A centrocampo spadroneggia per 90 minuti, è il faro di una squadra che sogna i play-off soprattutto grazie a lui.

Mirko Eramo (Trapani): prestazione di grande sostanza per il forte centrocampista siciliano, condita dal gol vittoria in zona Cesarini che certifica la salvezza dei granata e permette a Cosmi di sognare l'ottavo posto.

Attaccanti:

Matteo Ardemagni (Perugia): quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e lui ha saputo incidere nel momento decisivo salvando la panchina di Bisoli. Segna in avvio, si ripete successivamente e sfiora addirittura il tris prima della standing ovation del Curi.

Daniele Cacia (Ascoli): semplicemente determinante. Quando realizzi una doppietta in casa in uno scontro diretto non puoi non essere premiato come migliore in campo in senso assoluto. Era stato il colpo del mercato estivo, sin qui aveva reso al di sotto di aspettative e potenzialità: che da ieri sia cambiata la sua storia ad Ascoli?

George Puscas (Bari): si sblocca dopo settimane difficili e sigla una doppietta di pregevole fattura che restituisce serenità al popolo del San Nicola. Una gemma il primo gol, sul secondo fa un movimento da bomber di razza su assist dell'ottimo Di Noia.

Allenatore

Serse Cosmi (Trapani): dopo il successo di Perugia, riesce nell'impresa di espugnare anche il campo di Pescara conseguendo la quarta vittoria esterna stagionale. Per organico i siciliani non sono superiori alle ultime 6-7 della classifica, evidentemente la mano dell'allenatore si vede ed influisce positivamente. I play-off sono solo un sogno?

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