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| Titolo: 15/02/2016 - Bari, Micai: “Devo tutto a Mangia. Prima di Avellino Guarna mi ha detto…” Lun Feb 15, 2016 8:37 am | |
| La sfida di sabato al “Partenio” contro l’Avellino è coincisa con l’esordio stagionale tra i pali di Alessandro Micai. Il portiere mantovano ex Sudtirol, complice la squalifica di Guarna, ha raggiunto così la terza presenza con la maglia del Bari dopo le due apparizioni nelle ultime due giornate dello scorso campionato contro Brescia e Spezia. Nel pomeriggio in Campania il numero 12 biancorosso si è reso protagonista di grandi interventi e soprattutto è stato abile a neutralizzare il rigore di Castaldo. “E’ la prima volta che paro un rigore da quando sono professionista, sono contento di averlo fatto in una partita per noi importante. Faccio parte di un gruppo fantastico che mi ha messo subito a mio agio e spero di averli ripagati con la mia prestazione. Ho la fortuna di lavorare con professionisti come Enrico Guarna. Prima di Avellino mi ha detto ‘non sei più un giovane ormai sei in grado di affrontare queste partite’. Aveva ragione” le sue parole rilasciate al sito ufficiale della società pugliese. “E’ stata una partita sicuramente impegnativa sotto tutti i punti di vista, abbiamo faticato molto dopo l’espulsione ma alla fine siamo usciti imbattuti. Era importante non perderla e abbiamo anche avuto la possibilità di chiuderla a nostro favore. Personalmente mi sentivo pronto e sempre sul pezzo, molto tranquillo, forse il momento più difficile è stato dopo l’inserimento da parte loro di Mokulu. Sparavano in area molti palloni e non potevo distrarmi un attimo. Non ho avuto grosse esperienze finora quindi questo è stato un test vero. Ma è già alle spalle ed ora guardo al prossimo. Spero di aver messo in difficoltà il mister per la prossima partita. Lavoro per farmi trovare pronto. Perchè non credere ad una riconferma tra i pali contro il Latina?”.
Proprio sul penalty parato all’attaccante irpino svela: “Ho guardato su internet alcuni video di Castaldo e mi sono fatto un’idea di come poteva calciarli. Anche il nostro preparatore Onesti mi ha suggerito di buttarmi sulla mia destra. Diciamo che mi è andata bene”. Una parata dedicata allo zio scomparso: “Era un portiere come me, ora non c’è più, in quel momento ho pensato a lui”. Anche il papà è stato portiere: “Nessuno di loro purtroppo è arrivato a grandi livelli ma mi hanno sempre sostenuto e dato utili consigli. Ricordo che da piccolo quando perdevo mi mettevo a piangere e loro mi dicevano ‘che dovevo sempre sorridere e pensare alla prossima partita’. Così ora faccio puntualmente ogni sabato”.
La chiusura è dedicata all’ex tecnico dei biancorossi Devis Mangia che l’ha fatto approdare in Puglia la scorsa stagione: “Non solo a Bari devo essere sincero. Ha puntato su di me a Varese poi mi ha portato a Palermo e permesso di avere alcune convocazioni in nazionale di Lega Pro. Devo tutto a questo uomo”. Fonte: http://www.serieb24.com/campionato-serie-b/34189-34189.html | |
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