La ricetta del Camplone. Squadra corta ed esterni: come cambia il Bari La ricetta del Camplone. A pochi giorni dalla trasferta spezzina cresce l'attesa per scoprire quali saranno i
correttivi applicati dal neo tecnico all'
ensamble biancorosso. L'obiettivo non troppo celato è quello di recuperare il terreno perduto sulla zona promozione diretta. Per accorciare il divario dal treno di testa sarà dunque necessario
massimizzare i profitti specialmente nelle prime uscite del nuovo anno, per poi arrivare con scarto minimo allo scontro diretto col
Crotone.Anno nuovo, vita nuova? Le sensazioni che filtrano dagli ambienti biancorossi rimandano a un Camplone lontano dall'adottare grandi stravolgimenti tattici.
Si proseguirà sulla strada del 4-3-3, già battuta da Nicola. A cambiare sarà però l'atteggiamento:
squadra corta e votata all'attacco, utilizzo a spron battuto delle corsie laterali e ricerca costante della profondità. Questo il diktat della nuova guida tecnica.
Ottimizzare il rendimento con la materia a disposizione. In attesa dei primi colpi di mercato, gli interpreti saranno grossomodo gli stessi visti col vecchio mister: stando a quanto riportato da
La Gazzetta del Mezzogiorno, a La Spezia potrebbe rivedersi un undici non troppo dissimile da quello delle uscite recenti. Davanti a
Guarna il quartetto difensivo composto da
Sabelli-Di Cesare-Rada-Donkor. A centrocampo
Porcari potrebbe tornare alle origini: probabile un suo impiego nel ruolo naturale di
play basso, con
Valiani e uno tra
Defendi, Romizi e Di Noia a supporto.
Maniero sarà la punta dell'iceberg, con
Sansone e
Rosina a rimorchio. Non è detto però che questi ultimi siano destinati a sfruttare l'ampiezza di reparto, come fatto per tutto il girone d'andata. Più probabile un loro utilizzo a ridosso del centravanti in quello che potrebbe essere il classico
albero di Natale (4-3-2-1).
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