05/01/16 -Bari, Zamfir: “A Camplone abbiam chiesto di portarci in A, lui ci ha chiesto due rinforzi…”

Bari, Zamfir: “A Camplone abbiam chiesto di portarci in A, lui ci ha chiesto due rinforzi…”



A Bari da un anno. A Bari per un altro paio d’anni. Da consulente di mercato a direttore sportivo. Questa l’escalation di Razvan Zamfir nelle gerarchie della società pugliese. Arrivato l’inverno scorso, l’ex uomo mercato del Cluj ha prima supportato il DS Antonelli fino a giugno, poi, con la scadenza del contratto del dirigente romano e il passaggio di consegne, ufficialmente ad Antonello Ippedico, ha direttamente interagito in estate sul mercato con il presidente Paparesta. L’abilitazione ottenuta alla fine del Corso per Direttore Sportivo tenutosi a Coverciano l’ha di fatto consacrato. Fresco di rinnovo con la società pugliese Zamfir, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, spiega: “Col presidente Paparesta si è creato il giusto feeling. Eravamo d’accordo da novembre. Mi piace lavorare a lungo in una società, al Cluj sono stato 8 anni. Il mio obiettivo? Il salto in A, con un Bari solido e un’oculata gestione economica”. 
La fine del 2015 ha riservato al dirigente romeno un’ardua decisione: l’esonero di Nicola e la scelta di Camplone. “Nicola è un grande uomo, un ottimo allenatore, con uno staff preparato. Ma nel calcio contano i risultati. Nessuno poteva immaginare che avremmo perso 4 delle ultime 5 partite. Purtroppo, a dicembre ci siamo travestiti da Babbo Natale… Ho un’immagine fissa davanti agli occhi: il palo di Rosina a Como sullo 0-0. Se quel pallone fosse finito dentro, le cose sarebbero cambiate. Hanno pesato anche le squalifiche di Gentsoglou prima di Como e di Maniero prima di Modena”.
Come è stato scelto il nuovo tecnico e cosa gli è stato chiesto è subito spiegato: “Lo abbiamo scelto tutti. Il suo Perugia giocava un calcio efficiente. E’ una persona diretta, caratterialmente forte. E conosce bene la serie B. Una cosa su tutte: portarci in A. Non sarà facile aggrapparci ai primi due posti, ma la matematica dice che possiamo farcela. Del resto fino al 28 novembre siamo stati sul podio”.
Inevitabilmente con la nuova guida tecnica le strategie di mercato potrebbero cambiare: “Un paio di rinforzi: un terzino sinistro e una mezzala. Prima arrivano, meglio è. Per il resto Camplone è contento della rosa. Non ci saranno rivoluzioni. Non dimentichiamo che per 3 mesi questo Bari ha fatto un ottimo campionato. Vuol dire che l’organico è competitivo. Per ora preferiamo star fermi con il mercato in uscita. Camplone deve avere il tempo necessario per tastare il polso a tutti. Nessuno ci ha chiesto di andare via ma non ci sono incedibili. Vorremmo ripartire con 24 uomini, compresi 3 portieri e altrettante punte centrali”.
Nelle ultime ore si sono intensificate le voci, viste le esigenze, su Barreca e Dezi. Sul primo dice: “E’ un buon calciatore, lo volevamo prendere in estate. Ma è del Cagliari, bisogna capire se si muove”. Per il centrocampo non si sbilancia: “Ci vorrebbe un altro Valiani. Comunque, quasi ci siamo. Abbiamo una trattativa bene avviata per un centrocampista. E’ importante che Defendi abbia recuperato”.

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