LATINOBARI
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| Titolo: 21/12/15 - CdS - Il Bari ai cinesi. Paparesta: «Prima i soldi». Oggi la presentazione di Giancaspro Lun Dic 21, 2015 1:14 am | |
| Conferenza stampa in città di un uomo d'affari cinese rappresentante del Wiston Group. Si chiama Herman Cheng e sembra avere idee chiare. «Siamo pronti a rilevare il pacchetto di maggioranza della società. Bari è stata sempre una porta d'accesso dall'Oriente. Possiamo investire, il nostro gruppo ha un giro d'affari di 20 milioni di dollari e noi siamo interessati al territorio». Paparesta freddo: «Abbiamo un advisor come società e non ci risultano offerte. Comunque chi vuole il club tiri fuori i soldi». Intanto, oggi sarà presentato Giancaspro, l'imprenditore molfettano che ha rilevato il 5% della società biancorossa.Un futuro cinese per il Bari? Il presidente Gianluca Paparesta nicchia in attesa di fatti concreti, ma a stare all'improvvisata conferenza stampa convocata ieri sera a Bari da un emissario cinese del Winston Group, la possibilità che il club biancorosso possa passare realmente di mano sarebbero concrete. Almeno a stare alle dichiarazioni dell'emissario del Sol Levante, affiancato al Parco dei Principi, vechio albergo per i ritiri prepartita del Bari, da Leonardo Volpicella, ex segretario generale della Fiera del Levante, questa volta nei panni del garante dell'operazione. «Sono un uomo d'affari, vengo da Shanghai - ha spiegato Herman Cheng -. Faccio parte della Winston Group. Sono a Bari per un programma d'investimenti in cui rientra prioritariamente anche il Bari calcio. Questa città è da sempre una porta d'ingresso per l'Europa». OBIETTIVI - Così Cheng si è presentato ai cronisti e ha dichiarato l'interesse di un gruppo di investitori orientali per l'acquisto della maggioranza delle quote sociali del Bari calcio. La trattativa è alle prime battute, ma non è in corso una 'due diligence': con il presidente Gianluca Paparesta Cheng si è conosciuto in videoconferenza. Per Volpicella i tempi dell'eventuale affare «saranno di almeno due mesi, per arrivare ad una offerta finale, combinata con l'agenda del signor Cheng». Al momento l’advisor non avrebbe ricevuto alcuna offerta supportata dalle necessarie garanzie. Tra l’altro ci sono norme federali severissime in materia fatte proprie dalla Lega Serie B. Nel caso di acquisizioni di pacchetti azionari che vadano oltre il 10 per cento, le nuove regole prevedono una procedura sintetizzabile sostanzialmente in tre punti: trasparenza (il potenziale acquirente deve dimostrare la trasparenza per quanto riguarda il beneficiario finale della trattativa); onorabilità (sono ammesse a trattativa solo persone di comprovata moralità e con un certificato penale in regola); affidabilità (dovrà essere certificata la consistenza patrimoniale dell’investitore).TANTI SOLDI - L'emissario cinese, comunque, ha specificato che sta «creando un fondo di investimento per obiettivo. Il nostro gruppo ha un giro di affari di venti milioni di dollari. Mi interessa l'Fc Bari perché credo che abbia potenzialità straordinarie», ha puntualizzato Cheng. Sui possibili investimenti legati allo stadio San Nicola e al quartiere intorno all'impianto è stato abbastanza abbottonato: «Parlare dello stadio che non è del Bari è prematuro - ha detto -. Ma ritengo che una squadra di calcio ne debba avere uno funzionale. Comunque se ne discuterà solo quando la trattativa dovesse andare a buon fine». Volpicella ha poi evidenziato che «senza l'acquisizione del Bari non ci saranno progetti collegati al territorio di cui si è discusso. Se il Bari va in A? Prevederemo nel contratto un possibile premio». PAPARESTA PRUDENTE - Freddo e prudente Paparesta che ha replicato così: «Possono anche essere gli emissari dell’emiro del Qatar ma se non tirano fuori i soldi non si fa niente. C’è una banca che è il nostro advisor pronta a fornire tutti i dati necessari, ma se non viene formulata un’offerta e non si forniscono le necessarie garanzie non si va da nessuna parte. Giancaspro ha messo i soldi e ha preso il 5% del Bari, se vorrà andare oltre può. Basta pagare e acquisteranno il club». Oggi intanto, sarà presentato l'imprenditore di Molfetta Cosmo Antonio Giancaspro che la scorsa settimana ha rilevato il 5% della società. Insomma, per il Bari cinese c'è tempo. Per il momento si va avanti con i pugliesi! di Tullio Calzone Fonte: Corriere dello Sport http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2015/12/20-6954847/pista_cinese_per_il_bari/ | |
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| Titolo: Re: 21/12/15 - CdS - Il Bari ai cinesi. Paparesta: «Prima i soldi». Oggi la presentazione di Giancaspro Lun Dic 21, 2015 1:30 am | |
| Interessante la parte evidenziata sulle norme federali della Lega in materia di acquisizione del pacchetto azionario dei club. Questo vuol dire che non sono ammessi giochetti e quindi un rischio Tim Barton 2. Inoltre Paparesta è stato molto chiaro: emissari cinesi? dell'emiro del Qatar? del Burundi? Soldi sul bancone o non se ne parla neppure... Giancaspro ha tirato fuori i soldi e ha preso il 5%, se questi cinesi vogliono delle quote devono fornire le giuste garanzie e tirare fuori i soldi, come è giusto che sia. Non mi illudo, aspetto e vedo che succede.
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