16/12/15 - Crisi Sansone: poco incisivo, a tratti indolente. I possibili perchè

Tredici presenze, due reti. I primi mesi in biancorosso non sono stati affatto semplici per Gianluca Sansone, titolare in avvio di torneo e relegato in panchina nelle ultime uscite. L'attaccante lucano è stato il primo vero colpo estivo di Gianluca Paparesta: i tifosi, euforici, erano soddisfatti vista l'esperienza appena trascorsa a Bologna, dove Sansone aveva praticamente trascinato la squadra felsinea in serie A. Dopo l'incoraggiante esordio contro il Foggia però, l'ex Samp si è piano piano spento riuscendo a gonfiare la rete solo due volte, in circostanze peraltro inutili, come a Crotone e Modena.

Il calciatore, armato di capacità tecniche non indifferenti, sta faticando nel capoluogo pugliese. Ma perché il numero undici biancorosso non riesce a rendere come potrebbe?

COLLOCAZIONE TATTICA - Sia nella sua stagione più prolifica (Sassuolo 2011/12) che nei fruttuosi sei mesi a Bologna, Sansone ha giocato in moduli tattici diversi rispetto a quello adottato maggiormente da Nicola. In entrambe le squadre, infatti, l'attaccante agiva da seconda punta al fianco di un centravanti capace di aprirgli spazi utili per il suo mortifero mancino, che in passato ha più volte castigato i portieri avversari. A Bari non è stato quasi mai utilizzato in questa posizione.

UN PO' DI INDOLENZA - E' fuori dubbio che il calciatore si stia impegnando al massimo. Specialmente nelle ultime uscite, Sansone si è mostrato volenteroso, sacrificandosi per la squadra nei ripiegamenti difensivi. A volte, però, la voglia di mettersi in mostra si è rivelata un'arma a doppio taglio. Inoltre, il calciatore è parso spesso calare alla distanza tanto da indispettire il pubblico che, domenica contro il Perugia, ha palesato la propria insofferenza.

SCARSO FEELING - La ricerca ossessiva dell'azione personale potrebbe essere una causa della scarsa intesa con gli altri attaccanti, specie con De Luca e Maniero. In più, da quando Rosina è diventato titolare, lo spazio per l'ex Bologna nell'undici di Nicola si è notevolmente ridotto. Solo contro il Novara, con un attacco rivoluzionato per via del turnover, si è visto il miglior Sansone. In quell'occasione, l'attaccante aveva duettato bene con Rosina e Puscas, andando vicino alla rete in due occasioni. Un'illusione durata poco, solo trenta minuti.




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