21/11/14 - SB24 - Bari, Nicola: “Battere il Livorno per continuare il nostro cammino”

Non vuole fermarsi il Bari di Davide Nicola. Dopo la bella vittoria di Cesena, quinto risultato utile consecutivo, i biancorossi cercheranno conferme domani al “San Nicola” contro il Livorno di Cristian Panucci. Nella conferenza stampa pre-partita il tecnico dei Galletti, che con i labronici nel 2013 ha conquistato la promozione in Serie A, ha presentato così la sfida: “Cinque motivi per battere il Livorno? Ne dico uno solo: per continuare a fare quello che stiamo facendo. Arriva una grande squadra quindi c’è maggior gusto. Lì ho passato bei momenti, porto un ottimo ricordo, ma il mio presente si chiama Bari. L’anno scorso ne abbiamo presi cinque lì da loro, ma quest’anno è un’altra storia. Una cosa positiva ed una negativa in questo anno di Bari? La cosa positiva è aver lavorato bene sin da quando sono arrivato a metà anno e aver conquistato nell’anno solare 63 punti. Non ci sono, invece, cosa che mi hanno dato fastidio. Stiamo lavorando per fare meglio. Non si possono unire i sei mesi della scorsa stagione con l’inizio di questa. Sono due squadre diverse. Che Livorno mi aspetto? Una squadra sulla falsa riga di quello visto con il Vicenza. I numeri dicono che forse hanno giocato più partite con il 4-2-3-1 che con il 4-3-3, ma parliamo comunque di una squadra di un certo livello. Capace di attaccare bene gli spazi, molto aggressiva, per questo sono curioso di vedere come risponderà la squadra. Cosa mi aspetto dal Bari? Proporre il nostro gioco e avere un certo atteggiamento per tutto l’arco della partita. Per stare a certi livelli non ci si può permettere distrazioni, perchè magari allenti la tensione una volta e in quell’occasione vieni punito. Vantaggiato e Fedato? Parliamo di due giocatori davvero interessanti. Fedato potrebbe essere un giocatore utile anche al nostro modo di giocare e a me è sempre piaciuto. Vantaggiato è un giocatore straordinario, capace di sfruttare al meglio le occasioni che gli capitano. Sfida tra i due tridenti? Sicuramente sono attacchi con qualità tali da poter far male all’avversario. Ma alla base c’è sempre un’idea di gioco. La spunterà chi avrà più coraggio chi mostrerà maggiori capacità. Emergenza terzini? Non c’è nessuna emergenza. Abbiamo quattro terzini più Di Noia che abbiamo preparato anche in questo senso perchè è capace di farlo. Se manca Del Grosso c’è Gemiti, se mancano loro due ci sono Sabelli e Donkor altrimenti, appunto, in casi estremi c’è Di Noia. Rilassamento dopo Cesena? Non temo queste cose qua perchè se una squadra vuole raggiungere certi obiettivi e certi livelli e fa quello che deve fare la probabilità di riuscirci è alta. Certo in Serie B si può sempre perdere contro chiunque. Ma non parlerei di una squadra appagata, ma di una squadra che inizia ad acquisire certezze e quella mentalità giusta per non avere paura di nessuno e affrontare ogni avversario con le giuste motivazioni e atteggiamento. Le parole di Sabelli riguardo le critiche? La critica è necessaria nell’ambiente in cui ci troviamo. Sabelli ha detto quello che pensa. Non credo abbia detto cose negative. Un paio di situazioni le avrei espresse meglio, e gliel’ho detto, perchè rischiano di essere travisate. Ma mi è piaciuto il messaggio che ha voluto mandare. E’ cresciuto da quando è arrivato a Bari. E’ consapevole di essere un giocatore importante e di doversi assumere le proprie responsabilità”.